Dieci anni di manovre correttive sono costate a ciascun italiano 2.588 euro. Tenendo conto che dal 2008 le misure sviluppano i loro effetti su più anni, nel 2011 la dimensione economica della manovra sfiorerà i 68 mld di euro. Di questi, ben 44,9 mld andranno a correggere il deficit. Pertanto, ad ogni italiano questa correzione costerà, per l’anno in corso, 741 euro.
Sono queste le primissime considerazioni fatte dal segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, che assieme al suo Ufficio studi ha ricostruito, a partire dal 2000, gli effetti economici delle manovre correttive approvate dai vari Governi che si sono succeduti.
“E’ interessante notare - conclude Bortolussi – che dal 2008 le manovre correttive sono pluriennali. In pratica esplicano i loro effetti in più anni. Per il 2011, ad esempio, si sommano i risultati di 6 provvedimenti presi negli anni precedenti con le misure introdotte l’altro ieri dal Governo Berlusconi che avranno una dimensione economica, per l’anno in corso, di 1,5 mld di euro”.
Negli anni a venire, purtroppo, le cose tenderanno addirittura a peggiorare . Nel 2012, graverà una manovra complessiva di 40 mld di euro, nel 2013 di 47,7 mld di euro e nel 2014 di 20 mld di euro. Pertanto, per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014, così come richiesto dall’Ue, in questi 3 anni ciascun italiano dovrà “sobbarcarsi” altri 1.580 euro.
Fonte: http://www.cgiamestre.com
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