lunedì 30 gennaio 2012

FONDIARIA-SAI: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO LE IMMEDIATE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE CONSOB GIUSEPPE VEGAS

FONDIARIA-SAI: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO LE IMMEDIATE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE CONSOB GIUSEPPE VEGAS, CHE PRENDENDO ORDINI DA MEDIOBANCA, DIMOSTRA LA PIU’ TOTALE SUDDITANZA AGLI INTERESSI DEI BANCHIERI A DANNO DIRITTI RISPARMIATORI.

“Il presidente ed i membri della Commissione non possono esercitare, a pena di decadenza dall'ufficio, alcuna attività professionale, neppure di consulenza, né essere amministratori, ovvero soci a responsabilità illimitata, di società commerciali, sindaci, revisori o dipendenti di imprese commerciali o di enti pubblici o privati, né ricoprire altri uffici pubblici di qualsiasi natura, né essere imprenditori commerciali- recita l’art.5 della legge 216/74 istitutiva della Consob.
La Consob ha sempre caratterizzato la sua azione a tutela di alcuni gruppi economico-finanziari, senza mai prevenire il fenomeno del cosiddetto risparmio tradito, spesso tramando nell’ombra con incontri riservati per concertare decisioni che producevano danni ai piccoli azionisti e risparmiatori, mai però l’azione della commissione è arrivata ad un punto di manifesta sfida alle regole di equidistanza ed imparzialità come quella esercitata dal Presidente pro-tempore Giuseppe Vegas, che invece di essere arbitro del mercato, ha assunto il ruolo di fiancheggiatore di banche, banchieri ed assicuratori, in aperta violazione del diritto e dei diritti dei piccoli azionisti.

Già in passato Vegas ha concertato con banche, Abi ed altri soggetti vigilati, le migliori strategie per ledere i diritti acquisiti e le tutele minimali dei risparmiatori, addirittura proponendo di abrogare il prospetto informativo sulle obbligazioni bancarie, inventando addirittura i cosiddetti “bond da banco” per far piazzare agli sportelli prodotti bancari tossici o semi tossici, che nessun risparmiatore intende liberamente comperare, allettando così i migliori consigli per gli acquisti.

«Non mi risulta che ci sia stato un intervento del collegio sulla vicenda Unipol-Fonsai - afferma il commissario Consob Michele Pezzinga su un quotidiano - il quesito ad oggi non è ancora pervenuto e a quel che mi risulta neanche gli uffici hanno poteri o mandati per studiare soluzioni alternative all´operazione in mancanza di una richiesta specifica.
Il presidente della Consob Giuseppe Vegas, almeno in un´occasione (ma c´è chi dice in più di una), venerdì scorso, ha incontrato Alberto Nagel, numero uno di Mediobanca e i vertici delle società interessate per fornire indicazioni su come strutturare l´operazione. Indicazioni che sono state recepite e che sono poi sfociate in uno slittamento dell´agenda dei lavori e quindi in un cambiamento della struttura dell´intervento di Unipol in Premafin. «Se c´è stato un intervento, come riferiscono i giornali - aggiunge Pezzinga - è stato per iniziativa esclusiva del presidente e mi pare un´iniziativa del tutto irrituale e non so quanto legittima in una fase in cui eravamo in attesa del quesito. Non mi pare opportuno, e non so quanto giovi all´immagine della Consob, indossare i panni che normalmente vestono i consulenti di gruppi privati suggerendo una riformulazione dell´operazione che al momento nessuno sa se possa incontrare il via libera del collegio». 

Senza voler entrare nel merito dell’operazione Unipol-Fonsai, poiché Vegas avrebbe preso iniziative non consone al ruolo di presidente imparziale della Consob, Adusbef e Federconsumatori- che si riservano ulteriori azioni giudiziarie- chiedono le immediate dimissioni di un arbitro che invece di regolare il mercato, gioca una partita sporca e truccata prestando la sua consulenza ad un attore importante portatore di interessi confliggenti con i diritti dei piccoli azionisti come Mediobanca, per offrire le migliori soluzioni di raggirare i diritti dei risparmiatori, spesso truffati con il concorso del controllore Consob. 



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