martedì 17 gennaio 2012

LIBERALIZZAZIONI, IL CODACONS: INDISPENSABILI PER LA CATEGORIA DEGLI AVVOCATI

LA LOBBY DEGLI AVVOCATI SI OPPONE ALLA RIDUZIONE DELLE TARIFFE E L'ORDINE CHE LI RAPPRESENTA PERSEGUE CHI COME IL CODACONS SI BATTE PER UN GIUSTIZIA A PREZZI ACCESSIBILI

Il Codacons si schiera apertamente a favore della liberalizzazione nel settore delle professioni, con particolare riferimento agli avvocati, categoria che sta osteggiando con forza i provvedimenti del Governo in materia. 

"Da anni ci battiamo per l'eliminazione delle tariffe minime e per un abbassamento dei prezzi praticati agli utenti della giustizia - spiega l'associazione - Questa nostra battaglia ha portato ad una sorta di persecuzione ai danni del Codacons e di chi lo rappresenta, al punto che il presidente dell'organizzazione, Carlo Rienzi, è stato inquisito dall'Ordine degli Avvocati per accaparramento di clientela. La sua colpa - prosegue l'associazione - sarebbe stata quella di aver permesso ai cittadini di accedere alla giustizia a costi minimi”.

Negli ultimi 3 anni infatti il Codacons ha avviato campagne che hanno permesso a migliaia di utenti delle più varie categorie (medici specializzati, precari della scuola, professori universitari a contratto, ecc.) di intentare cause a costi ridotti, provocando la dura reazione degli Ordini degli avvocati di tutta Italia che hanno avviato delle persecuzioni legali e disciplinari verso l'associazione.

"La lobby degli avvocati non accetta la concorrenza e non vuole che le tariffe diminuiscano, e vede come una minaccia chi come noi opera in tale direzione - spiega il Codacons - Per questo riteniamo indispensabile che il Governo prosegua sulla strada delle liberalizzazioni, e presto lanceremo addirittura una azione per avere le conciliazioni, i cui costi appaiono al momento esagerati, totalmente gratuite per il cittadino”. 

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