La Serbia non si arrende. Il governo di Belgrado ha ribadito oggi, 20 gennaio 2012, la sua richiesta di un’inchiesta internazionale imparziale in merito al presunto traffico di organi avvenuto in Kosovo durante il conflitto del 1999 tra gli autonomisti albanesi e l’esercito federale.
Nei colloqui tenuti a Belgrado tra il governo serbo e Bjorn von Sydow, capo della commissione affari politici del Consiglio d’Europa, il Primo Ministro serbo Mirko Cevtkovic ha sottolineato l’interesse a partecipare all’indagine da parte dei rappresentanti delle Nazioni Unite.
In un rapporto del parlamentare svizzero Dick Marty, approvato lo scorso anno dal Consiglio d’Europa, si è detto che dietro il traffico di organi ci sarebbe l’Esercito di liberazione del Kosovo(Uck). E che le vittime erano per lo più prigionieri serbi.
Fonte: http://www.eilmensile.it
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