LANNUTTI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:
il problema del sovraindebitamento interessa milioni di famiglie indotte a vite a rate da incessanti campagne mediatiche tendenti ad acquistare a debito beni e/o servizi, secondo interessati consigli degli acquisti da parte di banche e finanziarie, secondo le quali si deve comprare oggi pagando fra qualche anno;
tale paradigma di un ricorso sfrenato al debito ed acquisti con "comode rate", con l'invio di carte revolving direttamente nella buca delle lettere, che vengono poi attivate dai cittadini spinti dalla società dei consumi ad acquistare anche beni superflui, è la principale causa della crisi sistemica prodotta dal denaro di plastica e dalla fuga dalla realtà di poter spendere, come il buon padre di famiglia che rifiuta di indebitarsi per non più del proprio reddito;
in tale contesto, milioni di famiglie e di consumatori italiani sono diventati debitori cronici, che, dopo aver impegnato il quinto dello stipendio ed aver contratto altri 3-4 prestiti con banche e finanziarie, non riescono più ad onorare i propri impegni, spesso cadendo nelle grinfie di alcune finanziarie che promettono di unificare i tanti debiti in uno soltanto, previe commissioni e tassi di interesse insopportabili, oppure cadendo nella rete di alcune agenzie che promettono di intervenire per trovare soluzioni ai problemi da sovraindebitamento;
nella crisi sistemica prodotta dall'avidità dei banchieri, molte piccole e medie imprese negli ultimi due anni non riescono più neppure ad onorare i debiti con gli esattori, ed a tali cittadini si rivolge la pubblicità, spesso ingannevole, di alcuni soggetti e/o agenzie che, previo pagamento di somme di denaro, promettono di risolvere le questioni;
una di queste è l'Agenzia debiti che promoziona, sia sul suo sito che su una serie di siti Internet , le proprie allettanti e fiorenti attività;
in particolare sul sito si legge: «Qual è la nostra principale attività? Noi di Agenzia Debiti facciamo in modo che le persone e le famiglie indebitate chiudano mediamente i loro debiti col 70% di sconto. Es. Una famiglia ha 30.000 € di debiti perché ha ottenuto un prestito da una Finanziaria ma, suo malgrado, non riesce a restituirli. Il nostro lavoro consiste nel fargli chiudere questo debito a 10.000 €. In un caso del genere la nostra tariffa è di 3.000 € pagabili anche a rate. Alla fine, quindi, la famiglia paga 13.000 € anziché 30.000 e risparmia di fatto 17.000 €. (...) La seconda nostra attività è di opporci ad ogni atto di Equitalia, Agenzia delle Entrate, INPS e del Fisco in genere attraverso accesso agli atti e ricorsi alla commissione tributaria in ogni grado di giudizio (primo, secondo e terzo grado). Il nostro lavoro consente quindi agli indebitati di riuscire legalmente a posticipare rateizzare diminuire o annullare i debiti siano essi con il Fisco, Stato, Creditori, Banche e Finanziarie, difendersi dagli accertamenti del Fisco e di altri Creditori proteggere il proprio patrimonio dagli attacchi dei Creditori. Proteggere il Patrimonio immobiliare (case, terreni, ecc.) e mobiliare (titoli, azioni, obbligazioni, conti correnti, autovetture, ecc.) a titolo preventivo da eventuali attacchi di creditori in genere (fornitori, Stato, Fisco, ecc.) anche attraverso strumenti giuridici tutelati dalla Legislazione Italiana ed internazionale dovrebbe essere una pratica che tutti dovrebbero fare. Non vogliamo con questo dire che aiutiamo la gente a sottrarre i beni ai creditori, ma vogliamo educare tutti coloro che hanno delle proprietà a prevenire la perdita delle stesse per sfortunati eventi che possono comunque sempre accadere in futuro. Nel caso in cui pensassi di essere aggredito nel breve periodo dai creditori o lo sei già, cercheremo attraverso l'opposizione a decreti ingiuntivi, atti di precetto, pignoramenti, ecc. di salvaguardare il tuo patrimonio il più possibile se ne esistono i presupposti»;
all'interrogante risulta che in data 3 agosto 2011 un'utente si è rivolta ad un'associazione di tutela dei consumatori: la donna, in una segnalazione rivolta all'interrogante, descriveva il raggiro operato dall'Agenzia debiti, che le aveva inviato un'e-mail nella quale si pubblicizzava la possibilità di ridurre l'esposizione debitoria nei confronti di Equitalia. Li ha contattati per informazioni e le hanno promesso che pagando 390 euro avrebbe avuto la possibilità di ridurre fino al 20 per cento il debito con Equitalia grazie ad un pool di avvocati che avrebbero trovato cavilli formali per ridurre tale debito. A fronte del pagamento di 390 euro è riuscita ad avere la documentazione incluso il loro contratto che ha compilato e rispedito. A distanza di qualche giorno è stata ricontattata per chiederle necessari ulteriori 2.000 euro, senza ricevere alcuna spiegazione; l'utente ha fatto all'interrogante anche una lista di segnalazioni di analoghe truffe rinvenute su Internet;
l'associazione interpellata consigliava all'utente di farsi valere nei loro confronti con una raccomandata con ricevuta di ritorno di messa in mora e di fare un esposto alla Procura della Repubblica nonché con una segnalazione al Garante della concorrenza e del mercato,
si chiede di sapere:
se, alla luce dei fatti esposti, risulti corretto promettere di ridurre i debiti del 70 per cento, come reclamizzato sul sito, nonché vantare la propria attività di oppositori ad ogni atto di Equitalia, Agenzia delle entrate, INPS e fisco, in genere attraverso accesso agli atti e ricorsi alla commissione tributaria in ogni grado di giudizio, assicurando agli indebitati di riuscire legalmente a posticipare rateizzare diminuire o annullare i debiti siano essi con fisco, Stato, creditori, banche e finanziarie, difendersi dagli accertamenti del fisco e di altri creditori proteggere il proprio patrimonio dagli attacchi dei creditori;
se tale pubblicità allettante, sponsorizzata sui maggiori siti on line, non possa indurre famiglie disperate a "cadere dalla padella nella brace", aggravando con ulteriori esborsi la situazione debitoria di tantissimi cittadini, già caduti nelle grinfie di banche e/o finanziarie;
se il Governo sia al corrente che gli avvocati di tale Agenzia debiti tentano di perseguire penalmente tutti gli utenti e le loro associazioni, compreso il forum di Adusbef, che osano mettere in dubbio metodologie non corrette di procacciamento degli ignari e/o malcapitati cittadini, che hanno tutto il diritto di manifestare le scorrettezze e gli abusi di costoro;
quali misure urgenti intenda attivare per evitare che tali procacciatori di clienti possano fare affari sulla pelle dei cittadini e di famiglie già indebitate, costrette ad inseguire il miraggio di risparmiare il 70 per cento sui propri debiti e di essere addirittura cancellati dalle banche dati dei cattivi pagatori, a prescindere dalla soluzione dei problemi.
(4-06545)
Fonte: http://www.adusbef.it
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