domenica 15 gennaio 2012

L'ABC dell'antipolitica

Spesso negli ultimi tempi, noi che continuano a criticare le decisioni del governo e l'immoralità di questo Parlamento, veniamo accusati di diffondere l'antipolitica e giocare allo sfascio. Quando al governo c'era solo Berlusconi questa accusa arrivava da destra. Adesso che nella maggioranza stanno tutti insieme appassionatamente puntano il dito anche alcuni di quelli che fino a ieri dicevano le stesse cose.

Questa accusa è bugiarda, interessata, ingiusta e infondata. E' l'esatto opposto della verità.
 
L'antipolitica la diffonde chi salva Nicola Cosentino e chi sta in maggioranza con chi salva Cosentino.
 
L'antipolitica dilaga quando in Parlamento tutti dicono che una legge elettorale fa schifo ma se la tengono perché fa comodo a loro e anzi brigano per impedire al popolo di cambiarla con il referendum.
 
L'antipolitica vince quando un governo vara leggi ingiuste e poi per giustificarsi dice la stessa bugia che diceva Berlusconi: “Non c'era alternativa”. Se ci fossero le elezioni oggi tutti i sondaggi dicono che quasi metà degli italiani non voterebbe

Questo è l'ABC dell'antipolitica che si fa ogni giorno in Parlamento e che noi siamo i soli a combattere.

L'accusa di giocare allo sfascio è altrettanto ingiusta. Io non sono un economista ma sono sicurissimo che non sarà mettendo qualche licenza di taxi in più e aprendo qualche nuova farmacia che ripartirà la crescita. La base per lo sviluppo è che i cittadini abbiano fiducia in chi li governa e in chi li rappresenta.

E' chi continua a demolire ogni giorno questa fiducia, in Parlamento e al governo, che sta giocando irresponsabilmente allo sfascio, non noi. 

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