mercoledì 25 gennaio 2012

UN TRENO PER AUSCHWITZ. PIÙ CARO E ABBANDONATO A METÀ STRADA DALLE FS

Partiti. 650 studenti, insegnanti, artisti e qualche politico, si sono imbarcati per il settimo viaggio del treno della memoria, alla volta del campo di sterminio di Auschwitz. Stazione di partenza, Carpi, là dove sorgeva il campo utilizzato dalle SS come anticamera dei Lager del Reich. I circa 5.000 prigionieri politici e razziali che passarono da Fossoli ebbero come tragiche destinazioni i campi di Auschwitz-Birkenau, Dachau, Buchenwald, Flossenburg.
La Fondazione Fossoli è organizzatrice del treno, che riprende il binario come negli anni scorsi.

L’edizione del 2012 ha dovuto registrare una spiacevole polemica con il governo Berlusconi, quando addirittura si metteva a rischio finanziario l’iniziativa, e poi con le Ferrovie dello Stato, che hanno negato la tratta completa fino a Cracovia adducendo motivazioni di antieconomicità. I passeggeri, infatti, hanno presentato nei viaggi scorsi, dei reclami e richieste di risarcimento per una serie di disservizi ( fra cui il blocco del riscaldamento) che le Ferrovie imputano al voltaggio minore dell’elettricità erogata in territorio austriaco.

Le carrozze italiane si fermeranno a Tarvisio e i passeggeri dovranno imbarcarsi su treni tedeschi per arrivare fino al campo. La questione, che ha visto un lungo dibattito e una interrogazione parlamentare, lascia anche una traccia economica pesante, perché il calcolo del costo rispetto alle passate edizioni, dicono dalla Fondazione è di alcune decine di migliaia di euro in più.

Insieme ai passeggeri ci saranno Carlo Lucarelli, Paolo Nori, Carlo Boccadoro, Giardini di Mirò e Fabrizio Tavernelli, studiosi, giornalisti e amministratori locali pronti a compiere un viaggio nella memoria e per la memoria, fino al campo di sterminio, simbolo dell’Olocausto.
L’ennesima occasione persa per le Ferrovie dello Stato. 



Fonte: http://www.eilmensile.it/

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