Un fenomeno molto allarmante si sta registrando in Italia. Crescono a dismisura le società di capitali aventi delle “teste di legno” come soci ed amministratori.
Nei primi 9 mesi del 2011 le Newco costituite sotto forma di srl e spa società di capitale aventi nella compagine “teste di legno” senza alcun reddito ne’ competenze, sono cresciute del 58,7%. Tutto ciò per evadere il fisco, e sfuggire al principio della ristretta base azionaria, introdotto di recente dalla Corte di Cassazione, che consente di recuperare le tasse evase direttamente in capo ai soci di capitale. Il fenomeno coinvolge soprattutto i giovani, per di più donne, che non trovano sbocco nel mondo del lavoro e che, ignari delle conseguenze, accettano di diventare soci e amministratori di facciata di gente senza scrupoli che cercano di ripulirsi da fallimenti, reati economici o più semplicemente per continuare a evadere il fisco.
La denuncia arriva dall’Associazione Contribuenti Italiani nel corso della presentazione avvenuta stamane a Capri del numero speciale di Contribuenti.it Magazine intitolato “Evasione fiscale: giù la maschera. Le leve psicologiche e i meccanismi che la regolano” (http://www.contribuenti.it/news/testata/novembre11.pdf), al quale hanno contribuito l’On. Francesco Barbato, Nino Buonocore, il Ten.Col. Gianluca Campana, Angelo Lomonaco, Domenico Iannacone e Giannantonio Stella.
Nei primi 9 mesi del 2011 sono state costituite ben 3085 società di capitali, in sostituzione di quelle precedenti, aventi come amministratori e soci giovani, per lo più donne, privi di qualunque competenza e soprattutto nullatenenti.
«Di fronte a un fenomeno così crescente – conclude Carlomagno – chiediamo ai notai di rifiutarsi di costituire società con nullatenenti, segnalando immediatamente l’accaduto alla Guardia di Finanza. È necessario, inoltre, che all’atto dell’apertura della partita iva l’Agenzia delle Entrate effettui immediatamente le indagini patrimoniali sulle persone».
Fonte: Contribuenti.it
Nessun commento:
Posta un commento