In Germania sono in corso manifestazioni e scontri, anche con l'utilizzo di lacrimogeni, tra forze dell'ordine e manifestanti (si parla di 12 arresti) che cercano di fermare l'ennesimo convoglio ferroviario carico di container "Castor" con a bordo 120 tonnellate di scorie nucleari altamente radioattive provenienti dall'impiano francese di La Hague, che produce plutonio e destinate al sito di stoccaggio tedesco di Elbdorfes Gorleben in Bassa Sassonia.
Il treno stamattina alle 7 era stato fermato in territorio francese, vicino a Rémilly e non era riuscito il trucco di Areva e delle ferrovie francesi Sncf di far partire con n giorno di anticipo il convoglio dal terminal ferroviario di Valognes per cercare di evitare le azioni di disturbo degli attivisti antinucleari francesi.
La Germania si è rifiutata di far entrare il treno nucleare prima dell'orario previsto, così i militanti tedeschi si sono presentati puntuali all'appuntamento ria che il treno riuscisse a passare il confine.
Réseau "Sortir du nucléaire" denuncia: «Questo arresto forzato in una zona urbana, totalmente insensato, mette in pericolo la sicurezza delle popolazioni ed espone gli agenti della Sncf a rischi di irradiazione. Ha necessitato anche di un importante dispiegamento delle forze dell'ordine, dando l'impressione di un vero e proprio stato di assedio: la città ieri è stata bloccata, numerosi controlli di identità sono stati segnalati e membri del Raid (Recherche Assistance Intervention Dissuasion della Police nationale)sono stati visti».
Gli ambientalisti francesi accusano il gigante pubblico del nucleare Areva: «Lo stazionamento per una durata prolungata di sciorie così radioattive è inquadrato dalla legge, è quel che Sncf ed Areva sembrano aver dimenticato, Secondo l'articolo L 1333 del Code de la santé publique, le attività che comportano un rischio di esposizione delle persone all'irradiamento ionizzante sono sottoposte ad autorizzazione o a dichiarazione. Ora, il treno che ha stazionato nella stazione di Remilly per lunghe ore genera certo un rischio di esposizione all'irradiamento ionizzante.Potrebbe quindi rientrare nel campo di applicazione dell'articolo L 1333-1 del Code de la santé publique e mettere Areva e la Sncf totalmente al di fuori dalla legge».
Sabato a Danenberg è prevista una grande manifestazione antinucleare alla quale parteciperanno anche i francesi, per dimostrare che , «Come la radioattività, il movimento antinucleare non ha frontiere».
Fonte: http://www.greenreport.it
Nessun commento:
Posta un commento