“Non se ne può più. La situazione è diventata davvero insostenibile”- dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Bisogna intervenire immediatamente per accelerare i processi di modernizzazione e liberalizzazione nel settore dei carburanti, che, ovviamente dovranno essere accompagnati da misure di controllo e verifica dei comportamenti speculativi.
La benzina, ormai, ha superato 1,74 Euro al litro, con punte di oltre 1,80 Euro al litro al Centro e al Sud, e sembra in continua e vertiginosa crescita.
Proprio alla luce di questi rincari, avvenuti anche sulla spinta dell’aumento delle accise regionali, gli automobilisti subiranno ricadute pesantissime per i propri pieni di benzina, pari ad oltre +192 Euro annui.
Un incremento che incide in maniera preoccupante sulla determinazione dei prezzi dei beni trasportati su gomma e, quindi, sul tasso di inflazione.
Prendendo in considerazione il settore alimentare, secondo le stime dell’O.N.F., le ricadute indirette dovute all’aumento dei carburanti e delle tariffe autostradali determineranno un rincaro di +161 Euro annui.
Siamo davvero preoccupati, pertanto riteniamo, inoltre, necessario annullare il nuovo aumento dell’IVA, che ha già avuto ed avrà ulteriori effetti catastrofici sul potere di acquisto delle famiglie.
Nessun commento:
Posta un commento