A fronte di un 2011 che non si presenta agevole sul fronte dei prezzi e delle tariffe, che abbiamo preventivato con aumenti di 1016 Euro e che hanno avuto le prime conferme con i clamorosi aumenti dei pedaggi autostradali ( arricchiti con gli aumenti quasi clandestini all’Anas di 2 millesimi a Km ) i Pensionati italiani riceveranno un succoso adeguamento in media di circa 14-16 Euro mese ( per le basse pensioni sarà dai 7 ai 10 Euro !!! ).
Per le famiglie a reddito fisso, quindi, tra cassa integrazione e pensioni ancorché adeguate, si prospetta un forte peggioramento delle loro condizioni che porterà ulteriore malessere ed ulteriore contrazione dei consumi, affossando ancor più un Mercato ed una economia depressa.
Quando si capirà che è necessario intervenire sui redditi fissi, sarà troppo tardi, ed in attesa di serie operazioni strutturali almeno si sarebbe potuto in questa fase per le pensioni sino a mille Euro mensili adottare come parametro di adeguamento l’indice Istat per i prezzi dei beni ad alta frequenza (+ 2 % in base anno anziché l’1,4 % Ufficiale) che più si avvicinano alla realtà, e che avrebbero permesso un adeguamento migliore anche se ancora modesto ed insufficiente.
Su queste questioni come su quelle delle famiglie a reddito fisso ci aspettiamo che siano nel breve periodo assunte decisioni positive per loro e quindi per un rilancio anche per questa via dell’economia del nostro Paese – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Fonte: http://www.federconsumatori.it/
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