mercoledì 12 gennaio 2011

RC AUTO: OLTRE AI TAVOLI TECNICI, SERVE RIDUZIONE TARIFFARIA DI POLIZZE CHE NON COSTANO 400 EURO

COME VORREBBE FAR CREDERE IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ROMANI, MA ALMENO UNA MEDIA DI  900 EURO L’ANNO.

Le tariffe RC Auto,che continuano a galoppare al ritmo del 15-20 per cento l’anno per gli assicurati che non hanno prodotto alcun incidente, raggiungendo il triste primato di aumenti stellari pari al 189,7 per cento negli ultimi anni di liberalizzazione tariffaria, che hanno raggiunto costi medi di oltre 900 euro l’anno, più del doppio di quanto vorrebbe far credere il ministro Romani che si ferma a 400 euro, non possono continuare a lievitare mangiando tra il 4 ed il 5% del reddito medio di una famiglia che guadagna 18/20.000 euro l’anno.

Più che di tavoli tecnici tra Ania ed una connivente Isvap,che negli ultimi anni non ha prodotto alcun risultato di calmieramento tariffario, contribuendo al contrario ad una lievitazione delle tariffe obbligatorie, c’è bisogno di un taglio di almeno il 20% di prezzi stellari,che non possono essere addossati ai consumatori con il pretesto di una maggiore incidentalità. Ci sono casi concreti denunciati alle associazioni di richieste di aumenti di 180-200 euro, per automobilisti virtuosi che non hanno mai prodotto incidenti !

Adusbef e Federconsumatori ritengono inaccettabili le dichiarazioni del ministro per lo sviluppo economico, Paolo Romani, che nel ribadire la sua intenzione di abbattere i costi delle polizze Rc auto, che in Italia mediamente sono il doppio del dato europeo e che secondo l'Isvap possono essere ridotti del 15-18%, vorrebbe addossare le responsabilità degli aumenti agli assicurati,che farebbero troppi incidenti.

La possibilità di inserire nuove norme nella legge sulle tariffe, come quelle richieste da Isvap ed Ania per evitare un eccesso di incidentalità e di frodi (non si capisce perché non si combattono a dovere i comportamenti fraudolenti di pochi che vengono addossati alla generalità degli assicurati !) e tutte da dimostrare nel mercato italiano, va esaminata con attenzione,perché non vorremmo- hanno dichiarato Elio Lannutti-presidente Adusbef e Rosario Trefiletti-presidente di Federconsumatori, che oltre al anno di tariffe stellari,si dovesse aggiungere la beffa di far ricadere sugli utenti ulteriori disservizi ed inefficienze che gravano sul sistema assicurativo.

Di Ania, Isvap e delle compagnie di assicurazioni,è sempre bene nutrire una sana diffidenza, perché dietro l’eventuale riforma del sistema bonus malus di tariffazione rc auto, spacciato da anni per un calmieramento tariffario si sono sempre nascosti i rincari e non vorremmo che anche stavolta, dietro la riforma,si nascondessero ulteriori stangate a danno degli assicurati.

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