venerdì 25 marzo 2011

CRISI DI BILANCIO NEGLI STATI UNITI. IL SENATO HA APPROVATO IN TUTTA FRETTA UNA LEGGE CONTRO I LAVORATORI

di Tom Eley (16/03/2011)
http://www.wsws.org/              

Il Senato del Wisconsin, a maggioranza Repubblicana, ha approvato mercoledì sera una legge che spoglia i lavoratori statali dei loro diritti a negoziare un contratto collettivo e li obbliga a pagare molto di più per l’assicurazione sanitaria e la pensione. La legge è stata adottata malgrado l’assenza di 14 senatori Democratici che avevano lasciato lo Stato, privando legalmente i Repubblicani del quorum e della maggioranza di due terzi necessaria per iniziare la procedura di voto.

La legge dovrebbe essere votata giovedì dall’assemblea del Wisconsin e promulgata dal Governatore Scott Walker entro la fine della settimana.

I Repubblicani hanno fatto valere un principio giuridico nel processo, ritirando temporaneamente dal cosiddetto “disegno di legge di riparazione di bilancio” i suoi elementi fiscali. Così facendo, i Repubblicani hanno dichiarato che la normativa non era più un disegno di legge finanziaria e perciò non era nemmeno soggetta al quorum. E’ stato un momento di menzogna evidente per Walker e per i dirigenti Repubblicani del Senato che, in ogni dichiarazione pubblica, avevano assicurato che l’attacco contro i diritti di contrattazione salariale era di natura fiscale.

Il disegno di legge è stato approvato, senza discussioni o dibattiti, verso le 18 e 30 da una commissione speciale formata in tutta fretta che normalmente viene riunita per risolvere le divergenze tra disegni di legge concorrenti. 

I manifestanti mercoledì sera davanti al Campidoglio del Wisconsin
 “Questa sera il Senato approverà le disposizioni del disegno di legge di riparazione di bilancio suscettibili di essere votate con i 19 membri [presenti]”, ha commentato il Senatore Scott Fitzgerald, presidente del gruppo repubblicano, all’annuncio della decisione.

Il voto è stato una chiara violazione della Legge sulla Libertà di riunione in Wisconsin che stabilisce che ogni riunione pubblica deve fare un comunicato pubblico “24 ore prima dell’inizio di tale riunione, a meno che, per giustificati motivi, tale comunicato sia impossibile o impraticabile”.    
  
I manifestanti all’interno del Campidoglio
 Migliaia di persone si sono dirette verso il Campidoglio all’annuncio dell’adozione del disegno di legge. La folla è corsa all’ingresso dell’edificio gridando “siete dei codardi” e “lasciateci entrare”. Lo slogan “sciopero generale!” è risuonato sia all’interno che all’esterno dell’edificio. 

Un partecipante del Socialist Equality Party parla alla folla all’interno del Campidoglio (Nella foto) 

Un team del Socialist Equality Party (Partito Socialista dell’Uguaglianza) era presente sul posto. Andre Damon, giornalista del World Socialist Web Site è riuscito a parlare con migliaia di manifestanti, sia all’esterno che all’interno dell’edificio. Ha chiesto la formazione di comitati indipendenti sui posti di lavoro per pianificare uno sciopero generale e cacciare via Walker. Queste richieste sono state accolte con entusiasmo dai lavoratori presenti (Vedi: “Walker deve andarsene! Sciopero generale in Wisconsin!”).   

I leaders sindacali e i loro sostenitori, tra cui John Nichols del giornale The Nation, hanno cercato di rivolgersi ai manifestanti aggregatisi spontaneamente. Hanno disperatamente cercato di alimentare le illusioni nel partito Democratico lodando le azioni dei “14 del Wisconsin” che erano fuggiti dallo Stato.

Infatti l’adozione del disegno di legge porta a galla le conseguenze della sottomissione della lotta di massa dei lavoratori e dei giovani del Wisconsin al partito Democratico e ai sindacati. Dall’inizio la fuga dei Senatori democratici in Illinois aveva avuto lo scopo di strappare l’iniziativa dalle mani dei dipendenti pubblici, degli studenti e degli insegnanti che nei giorni precedenti avevano lanciato un’ondata di scioperi “del malato” (“sick-in”) contro il disegno di legge che coinvolge decine di migliaia di loro.

La manovra legale dei Repubblicani ha preso di sorpresa i Democratici. I Senatori democratici erano convinti che le loro questioni con Walker erano ad uno stadio avanzato per poter attenuare il colpo alle finanze dei sindacati, mantenendo intatte la riduzione delle prestazioni sociali e dei diritti dei lavoratori sul posto di lavoro. Scambi di e-mails tra l’ufficio di Walker e alcuni senatori democratici, che il governatore ha rivelato alla stampa, hanno lasciato intendere che si era sul punto di fare un accordo che avrebbe richiesto, tra l’altro, elezioni per il riconoscimento automatico dei sindacati ogni tre anni invece che ogni anno. I Democratici speravano che ciò potrebbe fornire un alibi politico alla loro capitolazione – imminente, secondo molti articoli di giornali.

Ancora ieri, il Senatore Bob Jauch, destinatario di tali e-mails, ha accolto lo scambio di opinioni come “il tipo di punto di partenza che si può avere per poter raggiungere un compromesso”. L’insieme della strategia dei Democratici e dei sindacati – secondo cui i Repubblicani cosiddetti “indecisi” potrebbero essere influenzati sotto pressione – è stata smascherata. I Repubblicani erano molto più determinati rispetto ai Democratici dei “14 del Wisconsin”, che in linea di massima hanno sempre accettato il disegno di legge, differendo da esso solo sulla questione di privare i sindacati del reddito proveniente dalle quote.

Dopo l’adozione del disegno di legge al senato dello Stato, gli sforzi intrapresi per rafforzare le illusioni tra i Democratici saranno convogliate verso la campagna delle primarie mirando ad un certo numero di Senatori Repubblicani. Quale che sia l’esito di queste elezioni, non avrà alcun impatto per contrastare l’assalto contro i lavoratori previsto nel “disegno di legge di riparazione del bilancio” di Walker o contro i suoi tagli draconiani per i prossimi due anni, che ridurranno drasticamente le risorse per Medicaid e la scuola pubblica, preparando la privatizzazione dell’università del Wisconsin.

Il Duluth News Tribune ha riferito che in risposta al voto, Jauch ha “incoraggiato gli avversari al disegno di legge per intensificare i loro sforzi ad un richiamo dei legislatori che lo hanno sostenuto”, aggiungendo che “personalmente non approvo” uno sciopero generale. “Non potete spingermi in questa direzione”, ha detto.

Il WSWS ha parlato con diverse persone che si erano radunate mercoledì sera davanti al Campidoglio. Kim, docente di arte, ha detto “Non ci sarà più possibilità di insegnare arte e musica a causa di questi tagli”.

Quanto al ruolo del partito Democratico, Kim ha detto “I Democratici devono sapere che ciò che Walker ha fatto era una possibilità. Aveva un bastone e non ha smesso di colpirci. Ha frantumato il contratto sociale”.

Gli insegnanti hanno scioperato per quattro giorni, ha detto. “Siamo tornati a scuola pensando che avremmo trovato una soluzione. Ho la sensazione che mi abbiano calpestato il cuore”.

Beth, un’ingegnere di sistemi di reti, responsabile della soluzione dei problemi, era d’accordo. “Ecco a cosa rassomiglia la plutocrazia. E’ il capitalismo estremo. Si prendono il mio denaro per pagare Wall Street”.

“Vogliono che tutti i bravi lavoratori partano per poter dire che non ce l’hanno fatta e per privatizzarli. Io sono per uno sciopero generale. Non possiamo accettare tutto questo”.

Traduzione per Voci Dalla Strada a cura di ALE BALDELLI

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