sabato 19 marzo 2011

RAI: LA PROCURA DI ROMA INDAGA SULLE SPESE ALLEGRE DI MINZOLINI (86.680 EURO), DOPO L’ESPOSTO PRESENTATO DALL'ADUSBEF L'8 FEBBRAIO 2011 !

In data 8 febbraio 2011,l’avv. Lucio Golino del Foro di Roma,depositò su mandato dell’Adusbef un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma, per accertare le allegre spese effettuate dal direttore del TG1 Augusto Minzolini, che secondo notizie di stampa avrebbe scialacquato 86.680 euro dall’agosto 2009 al dicembre 2010 con la carta di credito Rai da lui stesso utilizzata anche in maniera obliqua, addebitando gli importi all’azienda concessionaria di pubblico servizio, che si alimenta principalmente con il canone pagato dai cittadini. La Guardia di Finanza ha acquisto le carte utili all’indagine su delega della Procura di Roma che aveva aperto l’inchiesta,a seguito dell’esposto presentato da Adusbef.

Nell’esposto Adusbef pose l’accento sull’ubiquità del direttore Minzolini, che si autocertificava le presenze, con alcune «discrepanze» proprio tra le sue presenze a Saxa Rubra e l’utilizzo della carta di credito (altrove). In particolare: il direttore del Tg1 risulterebbe a Roma dal 28 dicembre 2009 al 3 gennaio 2010. Ma in quegli stessi giorni la carta di credito aziendale sarebbe stata utilizzata a Marrakech. A Pasqua, Minzolini sarebbe a Saxa e la carta a Dubai. Ad agosto il direttore in Rai e la carta in crociera nel Mediterraneo: a Barcellona, Palma di Maiorca, Marsiglia, Genova.

Il direttore generale Masi aveva giustificato le allegre spese perché “la carta è un benefit concesso in cambio dell’esclusiva”,ma un benefit,essendo diverso da spese di rappresentanza e missioni speciali,oltre ad essere previsto nel contratto di assunzione (e non c’è), va tassato con l’aliquota ordinaria, quindi l’affermazione di Masi configura il reato di evasione fiscale del servizio pubblico.

Il direttore generale Rai aveva anche cercato di insabbiare le ulteriori anomalie di Minzolini in merito a 129 giorni in trasferta (più di un inviato del telegiornale), 45 viaggi non motivati (spesso in mete esotiche), frequenti interviste ai dirigenti di Royal Caribbean e strani sconti in centri termali in seguito a un servizio del Tg1 sulla struttura alberghiera. Il direttore Minzolini oltre a svolgere le proprie attività nei luoghi turistici esclusivi, è stato infatti accusato di offrire servizi sul TG1 e TG1 Economia con evidenti profili di pubblicità occulta, in cambio di ospitalità sulle navi da crociera.

Per sei volte, nei mesi scorsi infatti, il Tg di Minzolini ha ospitato i dirigenti della multinazionale americana per le crociere,mentre la Royal ha organizzato proprio con il Tg1 il concorso per famiglie “Reporter d’alto mare”, alimentando il sospetto che i servizi del Tg1 sulla Royal Caribbean, abbiano configurato ipotesi di pubblicità occulta.

Per le suesposte ragioni, Adusbef nell’esposto-denuncia presentato autonomamente l’8 febbraio 2011,ha chiesto alla Procura di aprire una indagine volta ad accertare l’uso disinvolto della carta di credito da parte del direttore del TG1, quanto meno in merito al profilo di peculato; verificare gli estremi dell’evasione fiscale; indagare sulla pubblicità occulta; accertare gli aspetti più controversi descritti negli articoli di stampa in merito all’ubiquità dello stesso Minzolini,che risultava presente ed in servizio nella Rai a Roma in località Saxa Rubra,mentre la sua carta di credito aziendale, dal 28 dicembre 2009 al 3 gennaio 2010, sarebbe stata utilizzata a Marrakech. A Pasqua, Minzolini sarebbe a Saxa e la carta a Dubai. Ad agosto il direttore sempre in Rai e la carta in crociera nel Mediterraneo nelle ambite località come Barcellona, Palma di Maiorca, Marsiglia, Genova.

Minzolini,a differenza dei suoi predecessori, da quando è stato nominato al TG1 per diffondere la “voce del padrone”, per non disturbare i suoi padrini politici, ha cancellato quasi del tutto dai servizi giornalistici e dal TG1 Economia le battaglie dei consumatori, configurando un uso personalistico del servizio pubblico, che è obbligato dal contratto di servizio a dare spazio a tutti gli attori politici e sociali, comprese le associazioni dei consumatori discriminate, perché le loro azioni di denuncia su prezzi, carovita, costi dei servizi bancari,speculazioni selvagge,caro banca, caro Rc auto e caro benzina e sui rincari tariffari, non sono in linea con i desiderata ed i deludenti risultati del Governo.


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