mercoledì 16 marzo 2011

FORESTALE: BUONE NOTIZIE DAL CENSIMENTO INVERNALE SULL'AVIFAUNA DEL LAGO DI CAMPOTOSTO ALL'AQUILA

I risultati dell'indagine confermano la straordinaria importanza che riveste il bacino d'acqua per la conservazione della biodiversità. Fra le migliaia di uccelli presenti nell'area, avvistati anche due rarissimi esemplari di Morette tabaccate

Il Lago di Campotosto, per l'importanza che riveste per la sosta e lo svernamento degli uccelli acquatici, è stato riconosciuto nel 1984 come "Riserva Naturale di Popolamento Animale", gestita dall'Ufficio territoriale per la biodiversità del Corpo forestale dello Stato dell'Aquila.

 Attualmente, la riserva è inserita nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

 Questo grado di conservazione ha permesso negli anni sia l'aumento del numero di specie che di esemplari, innalzando a un livello molto elevato di biodiversità la componente avifaunistica del lago. Attualmente, il bacino di Campotosto è l'ambiente acquatico con maggiori presenze di uccelli a livello regionale: più di 180 le specie di uccelli censite, tra nidificanti, svernanti e migratrici. Nei periodi autunnali e invernali le presenze di anatre che sostano nel lago raggiungono un numero che oscilla fra i 10.000 e i 14.000 esemplari.

Tra le specie più numerose la Folaga (Fulica atra), il Moriglione (Aythya ferina), l'Alzavola (Anas crecca), il Fischione (Anas penelope) e il Germano reale (Anas platyrhynchos).

L'Ufficio Territoriale per la Biodiversità dell'Aquila del Corpo Forestale dello Stato svolge, in collaborazione con l'Ente Parco, il monitoraggio costante dell'avifauna tramite l'istituzione di una stazione di inanellamento degli uccelli a scopo scientifico e il censimento mensile degli uccelli acquatici, svolto attraverso il conteggio di tutti gli effettivi.

Il censimento del mese di marzo ha confermato ancora una volta l'importanza del bacino ai fini della conservazione della biodiversità. Infatti, nonostante il lago sia ghiacciato per circa il settanta percento, si è rivelato molto ricco di uccelli acquatici. Sono presenti specie tipicamente del Nord-Europa, come una femmina di Quattrocchi che, molto probabilmente, ha svernato nel bacino; due Morette tabaccate, queste ultime tra le anatre più rare in assoluto dell'area paleartica, una delle sette ecozone in cui è suddivisa la superficie terrestre e che comprende l'Europa, l'Asia a nord dell'Himalaya, l'Africa settentrionale e la zona nord e centrale della penisola arabica. È stato censito anche il Fistione turco, che sosta nel bacino soprattutto nel periodo primaverile; rilevata poi la presenza di circa 2000 esemplari di Folaghe, 100 esemplari di Airone cenerino e Alzavola, 20 di Moretta, 1200 di Moriglione, 80 di Svasso maggiore e Svasso piccolo. Ci sono infine esemplari di Cormorano, Fischione, Gabbiano comune, Gabbiano reale, Germano reale e Tuffetto.

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