Nel commentare la presa di posizione del professore Umberto Veronesi, presidente dell’Agenzia di sicurezza nucleare - che in un articolo pubblicato dalla Repubblica dichiara “Propongo la moratoria ma io non rinnego l’atomo” - così risponde Giuseppe Onufrio, Direttore esecutivo di Greenpeace:
"Abbiamo contestato la nomina di Veronesi sin dall’inizio in quanto persona non competente in materia di sicurezza nucleare. E avevamo ragione. Già mesi fa il professore aveva fatto dichiarazioni di abnorme stupidità sulle scorie nucleari, definite tanto innocue da poterle tenere in camera da letto, e ha poi continuato a svolgere il ruolo di “piazzista nucleare”, che lo rende indegno di rappresentare l’autorità di sicurezza nucleare”.
La richiesta che Greenpeace ha fatto con le altre associazioni ambientaliste riunite nel Comitato "Vota Sì per fermare il nucleare" è quella delle dimissioni dell’intero vertice dell’Agenzia di sicurezza nucleare.
“Veronesi si è lamentato che l’Agenzia di sicurezza nucleare ancora non ha nessuna struttura e che fanno le loro riunioni al bar", conclude Onufrio: "È il luogo adatto per persone che su una materia tanto delicata hanno fatto solo chiacchiere da bar”.
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