Quarantasei cuccioli
appartenenti a diverse razze sono stati sequestrati dal personale del Nucleo
Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA) presso la barriera
autostradale di Ugovizza, nel Comune di Malborghetto - Valbruna, in provincia
di Udine.
I cuccioli, provenienti
dall'Est, erano stipati all'interno di un furgone condotto da due uomini di
circa trent'anni, originari della Repubblica Slovacca. Gli animali rinvenuti (King
Cavalier, Maltese, York Shire, Chihuahua, Spitz, Shi-tzu, Malinoise, Dobermann,
Dogue de bordeaux, Bull dog inglese, Boule dogue francese, Akita inu, Labrador,
Chow Chow e West Hiland W.T.) erano tutti molto piccoli. Alcuni animali
non erano stati ancora svezzati, altri riportavano segni di interventi
chirurgici recenti e punti di sutura per il taglio della coda (la cui pratica è
vietata in Italia) con ferite non rimarginate. I cuccioli, seppur nutriti,
erano però completamente sprovvisti di acqua.
Per la verifica delle
condizioni di salute dei cagnolini sul posto è intervenuto un medico
veterinario esperto di animali da affezione e del loro benessere. Alcuni
esemplari erano sprovvisti di microchip e non erano accompagnati da
documentazione alcuna che ne comprovasse la provenienza o l'esecuzione di un
adeguato piano di profilassi sanitaria. Il personale del Corpo forestale dello
Stato ha, quindi, immediatamente, sequestrato i cuccioli e denunciato
all'Autorità Giudiziaria competente i due conducenti per maltrattamento animali
( in quanto i cani sono stati strappati anzitempo alle proprie madri), per
trasporto e detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura, frode in
commercio, uso di documento falso e traffico illecito di animali da compagnia.
I cagnolini sono stati ricoverati presso un'idonea struttura e sono attualmente in corso le procedure per il loro affido.
In questi giorni il
personale del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA)
della Forestale, insieme ai reparti territoriali - Ufficio Territoriale per la
Biodiversità di Tarvisio e gli uomini del Nucleo Operativo Speciale (NOS) di
Camporosso (UD), con la collaborazione del Corpo forestale Regionale del Friuli
Venezia Giulia, ha intensificato gli accertamenti e gli appostamenti mirati al
controllo dell'importazione illegale dei cuccioli lungo i confini, soprattutto
durante il periodo natalizio.
Molto spesso infatti, i
cagnolini rappresentano per i più piccoli un regalo tanto atteso, ma prima di
acquistare o donare un cucciolo, bisogna fare attenzione e ricordare che
occorre essere certi di volersi assumere l'impegno di curarlo per tutta la vita
e che l'animale abbia i certificati in regola, per non alimentare il triste
fenomeno del traffico illecito di cuccioli provenienti dai Paesi dell'Est
Europa. I cani, infatti, molto spesso sono importati nel nostro Paese mediante
estenuanti viaggi, che talvolta ne provocano la morte a causa delle carenti
condizioni igienico-sanitarie nelle quali sono costretti a viaggiare.
Fonte: Corpo forestale dello Stato
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