Cresce
e si fa sentire la presenza socialista a Roma e nel Lazio: aperto il comitato
elettorale a via Tasso.
Un’economia
regionale in piena recessione e una situazione economica drammatica, con una
disoccupazione che nei primi mesi dell’anno ha raggiunto la cifra record del
10% (+ 2,6% rispetto allo scorso anno). Il Lazio ha visto, poi, crescere il
numero dei cassintegrati, raggiungendo quota 49 mila nel terzo trimestre.
A
contrarsi maggiormente i consumi, il commercio e i trasporti, complice la
riduzione dei redditi delle famiglie e la caduta del clima di fiducia dei
consumatori, che ha toccato il livello minimo degli ultimi 15 anni. Ma il
settore che ha più risentito della crisi è stato quello delle costruzioni:
1.200 imprese chiuse in due anni, con 10 mila operai senza più un lavoro.
Da
questi dati ha preso le mosse il Convegno “Crisi, le proposte dei socialisti”,
tenutosi il 19 dicembre al Petra Hotel di Roma, organizzato da Oscar Tortosa,
candidato PSI al rinnovo del Consiglio Regionale del Lazio.
“L'incontro,
a cui hanno partecipato oltre 200 persone, - ha spiegato Tortosa - è stato
ispirato da una forte consapevolezza: cresce sempre di più tra i cittadini il
bisogno di una fase politica nuova in cui il pubblico si assuma le sue
responsabilità. I socialisti incarnano questo bisogno e vogliono individuare le
politiche adatte a rilanciare lo sviluppo economico a Roma e nel Lazio,
ristabilendo la centralità del ruolo pubblico nei settori della sanità, della
scuola, del lavoro. In assenza di tali interventi, saranno sempre più i
lavoratori (specialmente donne e giovani) a pagare il prezzo dell'incertezza e
della disperazione sociale. Questo è il contributo che da socialisti vogliamo
portare a Nicola Zingaretti candidato alla Presidenza della Regione Lazio, per
una netta sterzata verso politiche più solidali e più eque di quelle a cui ci
ha abituato il centrodestra uscente”.
Al
Convegno sono intervenuti anche Atlantide Di Tommaso (Segretario Romano PSI),
Ivano Caradonna (Presidente Municipio Roma V), Gerardo Labellarte (Responsabile
Nazionale PSI Enti Locali).
Di
seguito i passaggi più significativi del dibattito:
Tortosa: “I socialisti stanno risorgendo con coraggio. Il Paese ha bisogno della presenza socialista e noi stiamo ricostruendo questa presenza a Roma dove stiamo raccogliendo grande coinvolgimento.
Il nostro obiettivo nel Lazio è raggiungere il 4%. Io ho messo a disposizione
del partito la mia candidatura al Consiglio del Lazio e spero di riuscire a
portare un contributo significativo. Per questo abbiamo aperto un nuovo ufficio
elettorale al centro di Roma, a via Tasso 35b (adiacente a viale Manzoni),
disponibile al pubblico tutti i giorni".
Atlantide:
“Il popolo socialista si è rimesso in moto con un obiettivo: difendere gli
interessi generali del Paese e rivendicare l'assoluta difesa della sanità, del
lavoro e dell'istruzione, tre capisaldi della nostra Repubblica”.
Caradonna: “L'attenzione per la solidarietà, per il sociale e per il pubblico che permea la cultura socialista si deve applicare anche al modello Roma. Roma deve diventare una capitale degna di un profilo europeo puntando su un sistema infrastrutturale, un sistema sanitario e una green economy moderni e partecipativi. Sto lavorando per questo, da socialista”.
Labellarte:
“Essere socialisti significa non cedere alle lusinghe dei partiti populisti,
personalisti e verticisti, ma mettere al centro della propria attività la
proposta politica ispirata ai valori di uguaglianza, di unità di popolo e
giustizia sociale, per poi applicarli praticamente alla società post-moderna in
cui viviamo.
Essere
socialisti significa non cedere alla persuasione distruttiva dell'antipolitica
che pesca nel sentimento di disperazione e frustrazione delle masse, ed altro
non è se non un'attività autodistruttiva del popolo.
Essere
socialista significa impegno, scelte di posizione, proposta politica
costruttiva e positiva a servizio del popolo. Il partito socialista, lungo
l'arco dei suoi 120 anni di storia, ha dato tanto a questo paese. Lo
smantellamento dello stato sociale, operato a più riprese e su più fronti negli
ultimi venti anni, è stato solo peggiorativo rispetto agli apporti e al
contributo dei socialisti all'Italia”.
di
Vania Di Meo
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