I carabinieri della Compagnia di Chivasso hanno denunciato,
nell'ambito di un'attività preventiva contro le truffe agli anziani, due
italiani per circonvenzione di incapace.
Due storie diverse, ma con lo stesso copione.
Persone sole e anziane sono state vittime di tre
"professionisti della truffa" che sono riusciti a prosciugare i loro
risparmi di una vita. Nel primo episodio, una coppia di 80enni di Brandizzo
(To), è stata indotta da un vicino di casa di 55 anni a consegnargli, da marzo
a luglio 2012, la somma in contanti di 27mila euro e 21500 euro per l'acquisto
di una macchina nuova. Il truffatore, una volta prosciugati i conti dei due
anziani, ha fatto scrivere loro un testamento in cui lo nominavano erede
universale.
La fiducia e la stima nell'Arma dei carabinieri e la conoscenza di
un maresciallo, ha convinto la coppia a querelare i loro vicino di casa. L'uomo
é stato denunciato e l'auto in suo possesso é stata sequestrata. Nella seconda
vicenda, una donna di 52 anni è stata denunciata dai carabinieri per aver
approfittato dello stato di "difficoltà intellettive" di un'anziana
donna di 84 anni.
La truffatrice era riuscita
(nel periodo maggio - dicembre 2012) a farsi vendere dalla donna un negozio, in
cui era in affitto dal 1993, per un valore commerciale inferiore a quello di
mercato (40mila euro anziché 170mila euro) e aveva prelevato 4000 euro dai
conti dell'anziana signora, dopo aver ottenuto con l'inganno la delega ad
operare sul conto corrente bancario e postale. La truffatrice potrebbe non aver
pagato l'affitto del negozio negli ultimi sei anni, periodo in cui é mancato
l'ultimo figlio della vittima. Questa circostanza deve essere ancora chiarita.
E' al vaglio la numerosa documentazione bancaria e legale sequestrata a casa
della truffatrice.
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