mercoledì 12 gennaio 2011

SONO QUASI 6MILA LE PERSONE INVISIBILI AL FISCO COMPARSE NELL’ELENCO DEI CONTI SVIZZERI

Quasi seimila le persone e 133 società invisibili al fisco comparse nell’elenco dei conti trafugato da un dipendente del colosso bancario Hsbc – fa sapere l’Adico – che hanno occultato al Fisco 5 miliardi e mezzo di euro.

Persone che ora vengono formalmente indagate dalla Procura della Repubblica di Roma per reati fiscali – spiega il presidente dell’Adico, Carlo Garofolini – per omesse o incomplete dichiarazioni dei redditi per qualche centinaia di milioni di euro, salvo verificare un “legittimo” rientro di questo denaro attraverso lo scudo fiscale), almeno una dozzina si svelano come figure pubbliche.

Nell’elenco ci sono anche persone note alle cronache mondane e giudiziarie, stilisti, orafi e gioiellieri, in qualche caso di fama mondiale, di uomini e donne che hanno fatto la storia del nostro cinema e di showgirl bene accasate, di una media e alta borghesia non sempre nota, di nobili dal doppio cognome, di antiche e importanti famiglie della comunità ebraica (i “Paserman”), di professionisti.

A cominciare da Cesare Pambianchi, commercialista, proprietario della catena di palestre con marchio “Dabliu”, soprattutto presidente della Confcommercio di Roma e del Lazio e colonna portante della macchina del consenso che ha consegnato il Campidoglio a Gianni Alemanno alla principessa Fabrizia Aragona Pignatelli e Francesco D’Ovidio Lefebvre, professore universitario e socio chiave a metà anni ’90 della cassaforte di famiglia. Ma quarti di nobiltà acquisita ne vanta anche Camilla Crociani, moglie di Carlo di Borbone.

Soprattutto, figlia di Camillo Crociani: uomo d’affari già coinvolto nello scandalo Loockeed, morto in esilio in Messico nel 1980, già presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, già proprietario della Vitrociset, società di manutenzione delle strutture radar aeroportuali (prima della sua acquisizione da parte di Enav). Ed è forse allora non solo una coincidenza che, per come ricostruito dalla Guardia di Finanza, tra i correntisti della “Hsbc” ci fosse anche la “Telespazio”, società del settore delle comunicazioni satellitari del gruppo Finmeccanica.

Lo stilista Valentino Garavani, che con il Fisco di problemi ne aveva avuti già nel 2009 (fu condannato a pagare una sanzione di oltre 30 milioni di euro). E quello di un professionista, l’ingegnere Mario Salabé, protagonista delle cronache giudiziarie nella prima metà degli anni ’90 insieme al fratello Adolfo, l’architetto amico di Marianna Scalfaro (figlia dell’ex capo dello Stato), già indagato per peculato nell’inchiesta sui fondi neri del Sisde.

Il parterre di stilisti non conta il solo Valentino. Al dicembre del 2006, evasori fiscali e correntisti dell’Hsbc di Ginevra erano anche Renato Balestra, ottuagenario proprietario dell’omonimo atelier di alta moda e presenza assidua del “Cafonal” romano, e Sandro Ferrone, maverick dell’abbigliamento femminile e proprietario di un gruppo dai fatturati importanti e dai testimonial a effetto sicuro (ultima in ordine di tempo, la Manuela Arcuri).

Come lo erano Giuseppe “Pino” Lancetti, il “sarto pittore”, scomparso nel marzo 2007, e sua sorella Edda. Del resto, della banca ginevrina, avevano scelto di essere clienti anche le firme dell’oreficeria romana. Due i conti che la Finanza ricollega a Gianni Bulgari o comunque alla sua famiglia (“Gianni Bulgari srl” e “Bulgari International”). Uno il conto della famiglia Hausmann, orologiaio e gioielliere di via Condotti, oggi nel cuore di Roma con tre boutique.

Non mancano, si diceva, nomi che hanno fatto la storia del nostro cinema come lo straordinario regista Sergio Leone, morto nell’89, ma il cui nome era ancora nella “lista Falciani” al dicembre 2006. Come lo sono state l’attrice Stefania Sandrelli e sua figlia Amanda (nel loro caso, tuttavia, la Guardia di Finanza avrebbe accertato un regolare rientro dei capitali attraverso lo scudo fiscale). Cliente a Ginevra anche la Elisabetta Gregoraci. Lei con il cinema e la sua storia non c’entra nulla. Showgirl il tempo necessario a sposarsi bene con un altro vecchio cliente del nostro Fisco: Flavio Briatore.(12 gennaio 2011)


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