sabato 15 gennaio 2011

VENEZIA -IMPORTANTE DIPINTO DI UN FAMOSO "VEDUTISTA" VENEZIANO DEL SETTECENTO, RECUPERATO DAI CARABINIERI: 5 DENUNCE PER RICETTAZIONE

Nuovo, ulteriore, tassello recuperato dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, al grande mosaico del patrimonio culturale nazionale.

Lo sviluppo di un'indagine condotta tra Venezia, Treviso, Padova e Roma, ha portato all'individuazione e al sequestro di un importante dipinto a olio su tela cm. 44x45, dal titolo "San Lazzaro dei Mendicanti" realizzato dal maestro Francesco GUARDI (Venezia, 05.10.1712 - Venezia, 01.01.1793), rubato presso l'abitazione di un collezionista veneziano 24 anni or sono.

Le indagini venivano avviate nel gennaio 2010, allorquando dalla verifica del catalogo d'asta di una mostra tenutasi a Treviso tra il 2008 e il 2009, veniva notata un'opera che per soggetto dimensioni e autore risultava del tutto simile ad analogo dipinto inserito nella Banca Dati delle opere d'arte da ricercare del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, poiché compendio di furto avvenuto a Venezia nel 1986.

Tale circostanza veniva pertanto rappresentata alla competente Autorità Giudiziaria, che al fine di evitarne la possibile alienazione o dispersione e poterne verificare la corrispondenza, ne disponeva il sequestro.

Allo scopo di dirimere ogni dubbio sull'identità dei due dipinti, l'opera sequestrata veniva quindi sottoposta all'attenzione dei funzionari della Soprintendenza per i Beni Storci Artistici di Venezia, i quali, oltre a confermare la corrispondenza tra il dipinto in catalogo e quello oggetto di furto, evidenziavano trattarsi di un'importante testimonianza dell'opera del pittore veneziano Francesco GUARDI, ritenuto con Bellotto e Canaletto tra i massimi esponenti della pittura vedutista del settecento veneziano e le cui quotazioni sui mercati internazionali, soprattutto quello anglosassone, risultano estremamente elevate.

La grande importanza attribuita all'opera, realizzata con ogni probabilità dopo il 1760, è storicamente documentata dalla sua presenza in importanti mostre nazionali e internazionali tra cui:

- "Il Settecento italiano" tenutasi a Venezia ai Giardini Reali nel 1929;

- "Mostra d'arte italiana a Parigi da Giotto a Tiepolo- Exposition de l'art italien de Cimabue a Tiepolo" tenutasi a Parigi nel 1935;

- "Canaletto, Venezia e i suoi splendori" tenutasi a Treviso presso Cà dei Carraresi da ottobre 2008 ad aprile 2009.

Nel corso delle indagini cinque persone sono state denunciate all'Autorità Giudiziaria per ricettazione.

L'opera, il cui valore è stimabile oltre i due milioni di euro, a breve verrà restituita al legittimo proprietario.

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