lunedì 7 marzo 2011

FONDI COMUNI SANGUISUGHE: ADUSBEF SFIDA I GESTORI A INTRODURRE COMMISSIONI COMMISURATE AI RISULTATI RAGGIUNTI.

FONDI COMUNI: SONO DIVENTATI VERE E PROPRIE SANGUISUGHE DEI RISPARMI, PER QUESTO RISPARMIATORI,CITTADINI E FAMIGLIE NON LI SOTTOSCRIVONO PIU’.ADUSBEF SFIDA I GESTORI A INTRODURRE COMMISSIONI COMMISURATE RISULTATI.

I fondi comuni di investimento, sono diventati vere e proprie sanguisughe, che succhiano il sudato risparmio degli investitori con l’unica finalità di ingrassare gli elevatissimi compensi dei gestori (al 90 per cento del cartello di origine bancaria), per questo le famiglie non li sottoscrivono più generando il secondo mese in 'rosso' dell'anno con una raccolta negativa per 1,7 miliardi di euro.

Negli ultimi 10 anni, secondo il calcolo di Mediobanca, i fondi comuni d’investimento hanno avuto un rendimento inferiore rispetto ai semplici BOT a 12 mesi del 2,5% l’anno, generando una perdita di rendimento pari al 29%, senza parlare degli investimenti in BTP,che hanno tassi e rendimenti più elevati dei BOT.

La stessa Mediobanca ha calcolato che negli ultimi 7 anni sono stati distrutti oltre 75 miliardi di euro di risparmi degli italiani, mentre sul confronto fra i risultati dei singoli fondi in rapporto ai benchmark (cioè i parametri di riferimento che indicano il rendimento medio del mercato nel quale il singolo fondo investe, per politica di gestione,fissati dagli stessi gestori per attrarre i risparmiatori, i quattro quinti, ossia 4 gestori su 5, che equivale all’80% hanno fatto peggio, o molto peggio, del benchmark prefissato.

La cosiddetta industria del risparmio gestito non può continuare a dissanguare gli investitori,con costi e commissioni doppie o triple della media Ue e degli Usa, per alimentare le prebende dei gestori, con “professionisti del risparmio gestito” i quali, nel conseguire risultati inferiori ad una semplice casalinga che investe nei Bot e nel “Fai da te”, doverebbero essere licenziati in tronco.

Adusbef, che non si meraviglia se i fondi di liquidità e gli stessi obbligazionari hanno registrato una raccolta netta negativa di 2,5 miliardi di euro a febbraio, invita i signori gestori ad abbassare le commissioni elevate ed i loro guadagni, sproporzionati rispetto ai risultati, se vorrano guadagnare una fiducia tradita dei risparmiatori,commisurando le stesse commissioni solo ad una percentuale dei risultati positivi, che riusciranno ad ottenere.

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