Diretto da Valentina Carnelutti con la partecipazione di Rolando Ravello Melkam Zena - Buone Notizie in concorso nella sezione documentari italiani.
Girato in Etiopia tra novembre e dicembre 2011, durante la grave carestia che ha colpito la regione del Corno d'Africa, Melkam zena - Buone notizie è un'affascinante mescolanza di racconto di viaggio e ricerca sociale che vuole andare oltre le chiacchiere sulla povertà e sulle difficoltà del cosiddetto terzo mondo.
Valentina Carnelutti (regista del documentario e attrice che collabora con Actionaid) accompagna Rolando Ravello (attore, regista e testimonial di ActionAid) da Addis Ababa lungo un intenso viaggio attraverso la regione di Ankober dove l'incontro con la popolazione della zona diventa una occasione di confronto sui temi della povertà, della responsabilità e del lavoro delle ONG.
Dal più vecchio del villaggio ai bambini più piccoli della zona, Rolando e Valentina parlano con loro, partecipano della loro crescita. Attraverso una riflessione costante, con uno sguardo che cerca di sfuggire a quel che è ovvio, si confrontano sul senso del prendere la responsabilità in prima persona di fronte a chi cerca nuove strade per costruire una esistenza dignitosa.
Actionaid lavora in Etiopia dal 1989 concentrandosi nei settori del diritto al cibo, dell'istruzione e della salute, cercando in particolar modo di contribuire all'emancipazione delle donne. "La crisi alimentare che ha colpito il Corno d'Africa nel 2011 è stato un ulteriore incentivo per rafforzare il nostro impegno e comunicarlo ad un pubblico più ampio" dice Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid. "Uno strumento come quello del documentario, concepito come possibilità di dare voce a chi vive in prima persona le conseguenze della povertà estrema, è per noi un aiuto prezioso per sensibilizzare la società civile su temi troppo spesso ignorati da altri mezzi di comunicazione". conclude De Ponte.
Melkam zena – Buone notizie sarà proiettato sabato 14 alle ore 21 alla Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni 1) in concorso nella sezione documentari italiani del RIFF (Rome Indipendent Film Festival).
Fonte:http://www.actionaid.it/it/hp_it.html
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