Prosegue l’attacco mediatico orchestrato contro la recente sentenza del Tribunale di Rimini che ha associato la vaccinazione anti Morbillo-Parotite-Rosolia [MPR] all’Autismo, a tal punto che si sta verificando un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti della famiglia e dell’organo giudicante il quale, contrariamente a quanto erroneamente ritenuto, non ha formulato la sua decisione “fregandosene” della non meglio precisata “comunità scientifica nazionale ed internazionale”.
Lungi da me l’idea di fornire indicazioni legislative che un Avvocato esperto del settore saprà illustrare meglio, però è possibile riassumere in breve alcuni concetti:
1. La prova scientifica è la prova del danno alla salute. Non si pensi che è strettamente necessario rimanere immobilizzati a letto da chissà quale reazione avversa o patologia invalidante per avere la certezza palese di un danno: un danno biologico al DNA, un danno al proprio sistema immunitario o una encefalopatia sono tutti danni permanenti che rimangono [purtroppo] per tutta la vita e rovinano l’esistenza di una persona!
2. La prova giuridica è stabilire il nesso di causalità oltre il ragionevole dubbio. Ovvero “la sussistenza del nesso causale fra un determinato antecedente e l’evento dannoso ben può essere affermata in base ad un serio e ragionevole criterio di probabilità scientifica, soprattutto quando manca la prova della pre-esistenza della concomitanza o della sopravvenienza di altri fattori determinanti“. Così ha certamente agito il Giudice del Tribunale di Rimini Sez. Lavoro in base alla Consulenza Tecnica d’Ufficio [CTU], redatta da un “medico di fiducia”, e alle consulenze Tecniche di Parte [CTP] redatte da altri medici che non rispondono ai nomi di Pippo, Pluto e Paperino come si vuole far credere.
3. Negli ultimi anni, al riguardo, si sono succedute tutta una serie di Sentenze di ogni ordine e grado: dalla Corte di Cassazione alle Corti d’Appello [Milano, L’Aquila etc.], da vari Tribunali [Milano, Napoli, Livorno, Genova, Busto Arsizio, Ravenna, Venezia, Ascoli Piceno etc.], finanche ai TAR e alla Corte dei Conti [implicati soggetti dell'AIFA].
Perchè solamente adesso si grida con “violenza” allo scandalo? – La potenziale dannosità delle vaccinazioni è conosciuta da sempre ed è riportata in migliaia di testi [anche universitari], pubblicazioni, articoli e ricerche scientifiche a tal punto che insistere sul contrario appare francamente bizzarro.
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