Davvero gesti lodevoli, soprattutto per chi si impegna per una lotta dal grande valore simbolico. In tempi di crisi, chi da la caccia al superboss Matteo Messina Denaro si taglia il proprio stipendio, pur di poter consentire allo Stato di impegnarsi al massimo nella battaglia per trovare ed arrestare il capo mafioso. Matteo Messina Denaro resta ancora il ricercato numero uno di Cosa nostra, oggi festeggia in latitanza persino i suoi cinquant'anni, ma gli investigatori che gli danno la caccia sono comunque già degli eroi: i carabinieri del Ros, il reparto speciale dell'Arma che gira l'Italia seguendo le più delicate indagini antimafia, hanno deciso di tagliarsi metàdell'indennità di missione giornaliera. Da 100 a 50 euro. Un gesto di buona volontà in un periodo di ristrettezze per le casse dello Stato. Net1News
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