Mancano pochi giorni alla Pasqua e, secondo le stime dell’O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori, appena l’11% delle famiglie partirà in occasione di questa festività.
Sull'andamento delle partenze sicuramente influisce il caro carburanti: rispetto a Pasqua del 2011 un pieno di carburante costa 22,50 Euro in più.
Anche la previsione della pesante stangata che aspetta le famiglie nei prossimi mesi inciderà sulla scelta di partire o meno: dall’IMU, all’incremento delle bollette di luce e gas, alla crescita dell’IVA a settembre.
Inoltre continua a incidere negativamente su questo settore anche la tassa sul turismo.
Proprio alla luce di questa situazione, chi partirà sceglierà soggiorni sempre più brevi, di 2-3 giorni, e mete non troppo lontane, soprattutto se si decide di partire in auto.
Per fra fronte ai costi eccessivi dei carburanti, soprattutto tra i giovani si sta diffondendo il carpooling: lo scambio di “passaggi” verso la stessa destinazione. Esistono apposite piattaforme e siti web ai quali registrarsi per trovare dei compagni di viaggio e condividere le spese.
Chi farà il classico pic-nic fuoriporta, chi si dedicherà all’arte visitando mostre e musei, i più sportivi organizzeranno passeggiate in bicicletta o a cavallo.
Per chi, invece, resterà a casa, fortunatamente esistono diverse occasioni di svago all’insegna del relax e del contatto con la natura, ma, soprattutto, improntate al risparmio.
Eccone alcuni esempi e idee di gite di cultura, tradizioni, gastronomia e prodotti tipici per visitare l'Italia nascosta e meno nota.
1- gita fuori porta alla scoperta della natura: – agriturismo – fattoria – parco o riserva naturale- borghi antichi
Soluzione interessante in particolare per i più giovani e per le famiglie con bambini, che vogliono riscoprire il contatto con la natura e con gli animali in libertà.
È possibile cimentarsi nelle attività più disparate, dal mungere le mucche al raccogliere le uova o semplicemente fare delle passeggiate nei boschi alla ricerca dei frutti di bosco, anche a cavallo e in bicicletta.
Interessante è la senz’altro la gita nei borghi antichi, passeggiate o visite guidate per unire la cultura al divertimento.
Per chi si ferma a dormire i prezzi possono variare da :
da 49 a 63 euro per mezza pensione al giorno.
2- Benessere e relax
Alcuni approfitteranno delle brevi vacanze di Pasqua anche per rilassarsi e prendersi una pausa dalla routine quotidiana.
L’idea è quella di passare una giornata dedicata al relax in centri benessere o terme, che si possono trovare, ormai, anche senza allontanarsi molto dalle città.
Il prezzo, ovviamente, varia a seconda dei trattamenti ed a seconda della permanenza:
una giornata (escluso pernottamento) varia da 30 a 180 Euro.
Molti centri, inoltre, offrono sconti per le coppie e le famiglie.
3 - Tour enogastronomici e produzioni artigianali
Il palato non ha età. C’è, infatti, una passione che accomuna l’Italia dal Nord al Sud, dai più giovani ai più maturi: il made in Italy.
Dalla cucina, al vino, al settore manifatturiero (porcellane, cuoio, vetro…), sono molte le gite ed i percorsi che si possono organizzare per conoscere le produzioni tipiche e tradizionali delle varie Regioni italiane.
Per una giornata “tra tarallucci e vino”, il costo varia a seconda della scelta:
Pranzo in agriturismo con menu tipico varia da 25 a 47 Euro;
Degustazione di vino con tagliere di salumi e formaggi tipici varia da 12 a 31 Euro.
Federconsumatori e Adusbef consigliano sempre di organizzarsi in modo da non trovarsi di fronte a brutte sorprese.
Prima di partire, infatti, è meglio:
- raccogliere tutte le informazioni (itinerari, orari e recapiti delle strutture, luoghi di interesse, abbigliamento consigliato) relative al posto prescelto per trascorrere la festa.
- fare rifornimento di carburante presso i distributori indipendenti, potete trovare l’elenco sul sito Federconsumatori, per risparmiare anche 9-10 centesimi al litro.
- per quanto possibile, portare oggetti/bibite da casa (dall’acqua alle schede SD o le pile per le macchinette fotografiche): in vista del “pienone”, infatti, i commercianti e ristoratori potrebbero gonfiare i prezzi correnti.
- nel caso decidiate di mangiare presso ristoranti/agriturismi/self service, controllate sempre che i prezzi indicati sul listino corrispondano a quelli riportati sulle ricevute fiscali.
Fonte: http://www.federconsumatori.it
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