mercoledì 11 aprile 2012

ANATOCISMO: SISTEMA BANCARIO BATTUTO. ISTRUZIONI. LETTERA DI RIMBORSO IL TESTO DELLA SENTENZA

La Consulta sancisce l’incostituzionalità dell’art. 2 del  “milleproroghe” mirante a “sanare” l’illegittimità dell’anatocismo.

La Corte Costituzionale, Pres. Quaranta e Rel. Criscuolo, con la Sentenza n. 78 del 2 aprile 2012, depositata oggi, ha dichiarato incostituzionale l'art. 2 comma 61°, della Legge 10/2011, di conversione del D .L. 29 dicembre 2010, n. 225) con cui il precedente Governo, decideva di cancellare con un “colpo di spugna” gli effetti della sentenza n. 24418, emessa dalle Sezioni Unite di Cassazione il 2 dicembre 2010 sull’anatocismo (capitalizzazione trimestrale dell’interesse), che riconosceva al correntista debitore il diritto di recupero, dalla data di inizio del rapporto e sino alla chiusura, di tutti gli indebiti pagamenti ricevuti dalla banca con gli addebiti trimestrali di illecite competenze. ADUSBEF, con il suo Presidente Sen. Elio LANNUTTI e con il suo Vice l'avv. Antonio TANZA (difensore dei correntisti sia dinanzi alla Consulta, che dinanzi alle S.U.) ha combattuto da sola contro tutto il ceto bancario. La norma violava vari principi costituzionali, tra cui quello di ragionevolezza ed uguaglianza, nonché i principi delle norme della CEDU. E' l'ennesima sberla che i consumatori riescono a dare ai governi che si sono succeduti in questi anni e che hanno dimostrato grande attenzione alle caste ed ai potentati. Fortunatamente i consumatori hanno dalla loro parte la Giustizia, come hanno dimostrato le S.U. della Cassazione ed oggi la Corte Costituzionale. Lannutti e Tanza dedicano questa ennesima vittoria, che dà diritto ai meritati rimborsi a migliaia di consumatori usurati dalle banche, a tutti i cittadini ed utenti strozzati dal sistema creditizio ed "impiccati" sull'altare del profitto e dell'illegalità.


Anatocismo. Istruzioni per l’uso. Richiesta di rimborso

1) Quali conti sono interessati e per quale periodo? Sono coinvolte tutte le aperture di credito utilizzate con scoperto di conto (quindi tutti i conti in rosso affidati o no). I conti attivi non sono interessati. Il periodo interessato al ricalcalo/rimborso inizia a decorrere dalla data di apertura del rapporto bancario (ovvero dal primo ingresso in banca, anche se avvenuto negli anni ’50), sino ad oggi. 

2) Se il conto è stato chiuso? Non si ha diritto al rimborso se il conto è stato chiuso oltre 10 anni fa: cioè per tutti i conti chiusi dopo l’aprile 2002 il recupero è dovuto. Se il conto è stato chiuso da non oltre 10 anni il diritto non è prescritto.

3) Che cosa si deve fare? Si richieda il rimborso alla banca utilizzando il fac simile predisposto da Adusbef e presente sul sito www.adusbef.it (cliccare sulla voce “MODULI” alla prima riga sotto il logo della pagina iniziale).

4) Se la banca non risponde? Se la banca non risponde o non rimborsa si può decidere di citarla in giudizio, dopo aver tentato la mediazione obbligatoria. La campagna Anatocismo è coordinata su scala nazionale dal Vicepresidente Avv. Antonio TANZA (www.studiotanza.it) che ha difeso i correntisti ADUSBEF dinanzi alle SU Sent. 24418/2010 che dinanzi alla Consulta Sent. n. 78/2012. L’associazione fornisce agli iscritti sia contabili, che legali di fiducia.

6) Se non si ha documentazione? Si può richiederla alla banca tenendo presente che: è possibile richiedere copia degli estratti conto (punto 4° dell’art. 119 del Testo Unico Bancario) ma a titolo oneroso. Occorre cioè indicare nella lettera di richiesta in che modo la banca potrà introitare le sue commissioni per il servizio richiesto (ad esempio, indicando il numero di conto da addebitare, o pagando allo sportello bancario prima di ritirare copia della documentazione). Attenzione. Le banche impongono anche 10 euro per foglio: occorre informarsi e valutare il costo complessivo della nostra richiesta. Chiedere estratti conto per più anni comporta una spesa di cui essere consapevoli. La banca deve produrre copia entro 90 giorni dal nostro ordine. Per legge la banca è tenuta a conservare per 10 anni la documentazione inerente i conti correnti. Pertanto, se non abbiamo documentazione, la nostra richiesta non può che interessare gli ultimi 10 anni. Tuttavia, nel processo, la banca potrebbe essere condannata a produrre tutta la documentazione.

7) Come calcolare l’entità del rimborso? Esistono in commercio software per calcolare con precisione l’entità del rimborso. Tuttavia la sede nazionale di Adusbef è organizzata ad effettuare perizie di ricalcolo ad un costo di 20 euro per anno, riservato ai soli associati.

8) Se lo sportello è passato ad altra banca? Si farà richiesta alla banca che ha applicato indebitamente l’anatocismo: se il conto è stato acquisito (per la vendita dell’agenzia) da altra banca si farà richiesta ad entrambe per i periodi coinvolti (alla banca X dal… al…., alla banca Y dal…. al….)

9) Se sono stati aperti più conti con la stessa banca?  E’ opportuno inviare tante richieste di rimborso per quanti sono stati i conti coinvolti.

10) Dove reperire aggiornamenti?  Si consiglia di consultare periodicamente il sito Adusbef ( www.adusbef.it ) mentre troverete centinaia di sentenze pubblicate in argomento su www.studiotanza.it : sono le fonti più aggiornate. 

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