venerdì 20 aprile 2012

AVRON, LA NUOVA TRUFFA COLPISCE I PICCOLI IMPRENDITORI. ADICO: «ATTENTI AL REGISTRO DEL MERCATO NAZIONALE, NON PAGATE»

La truffa non corre solo in rete, ma approda anche nelle cassette postali. E questa volta le vittime sono soprattutto i piccoli e piccolissimi imprenditori, a cui manca solo di vedersi recapitare fatture da migliaia di euro per servizi che non hanno mai richiesto.

Dopo Italia-programmi.net ora è la volta di Avron, società con sede legale in Slovacchia, che negli ultimi mesi sta facendo avere a centinaia di aziende e ditte individuali una comunicazione scritta per invitare i titolari ad aggiornare i propri dati in un fantomatico Registro del Mercato Nazionale. E qui scatta il raggiro: compilando il modulo si aderisce a un servizio a pagamento da 1.270 euro l’anno con un contratto di 3 anni. Il tutto naturalmente senza che il malcapitato imprenditore si sia accorto di nulla.

Sono decine i casi in carico all’ufficio legale di Adico Associazione Difesa Consumatori in questo periodo: l’ultima lettera di diffida, spedita all’inizio della settimana, è a nome di una ditta individuale di Mestre, un gommista che è a dir poco impallidito quando si è visto recapitare a casa una fattura da quasi 1.300 euro solo per la prima tranche, e di fronte alla sua intenzione di non pagare ha visto seguire uno stillicidio di solleciti sempre più minacciosi. Ma tra i casi approdati in via Volturno ci sono anche quelli di un vetraio di Murano, della titolare di un salone di bellezza di Marghera, del titolare di una piccola ditta di import-export di Marcon e via così.

La prima comunicazione da Avron è arrivata al gommista lo scorso novembre e aveva tutto l’aspetto di un modulo per comunicare eventuali variazioni dei dati aziendali. «Nello scritto si fa riferimento a una verifica annuale dei dati del Registro del Mercato Nazionale – spiega l’artigiano – ed effettivamente i dati riportati nel modulo erano in parte errati, così ho scritto quelli giusti e ho rispedito il foglio nella busta pre affrancata che avevano fornito, credendo si trattasse di un registro legato alle Pagine Bianche, o alla Camera di Commercio».

Solo leggendo le clausole scritte in caratteri minuscoli, e magari dando un’occhiata al sito www.registro-mn.com e alla sua banca dati quanto meno lacunosa, ci si rende conto che il tutto puzza di bruciato. Se ne sono accorti i consumatori, che ora iniziano a mettere la questione nelle mani dell’ufficio legale di Adico, ma se n’è accorta anche l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato, che proprio a marzo ha sanzionato la Avron con una multa di 100.000 euro per pubblicità ingannevole: l’Agcm nel provvedimento, pubblicato nel bollettino dello scorso 10 aprile, sottolinea come Avron utilizzi informazioni “che, nel loro complesso, sono idonee ad ingenerare nei destinatari l’erroneo convincimento che la compilazione e l’invio del modulo stesso non comporti alcun onere economico, trattandosi di una mera verifica e aggiornamento dei dati aziendali ivi indicati”.

"Si tratta dell’ennesimo raggiro ai danni dei consumatori, ma a differenza di Italia-Programmi che colpisce indifferentemente chiunque navighi in Internet, questa invece punta ai piccoli e piccolissimi imprenditori, ai liberi professionisti, una categoria economica già duramente provata dalla crisi. – spiega il presidente di Adico Associazione Difesa Consumatori Carlo GarofoliniMolti si sono rivolti a noi disperati di fronte alla prospettiva di dover pagare quasi 4.000 euro in 3 anni per un servizio inesistente e di fatto estorto: ma noi li rassicuriamo, e così come fatto per la truffa perpetrata da Estesa Limited invitiamo tutti a non pagare e a rispondere ai solleciti di pagamento con una lettera di diffida. Confidiamo anche nel fatto che le autorità di vigilanza tengano alta l’attenzione su questa e su altre truffe analoghe, perché chi le mette in atto non deve restare impunito. Gli esperti di Adico sono a disposizione per dare consulenza sia di persona nella sede di Mestre che via email scrivendo a info@associazionedifesaconsumatori.it e infine anche per telefono allo 041.5369637". 

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