venerdì 25 giugno 2010

Abruzzo: il WWF con altre associazoni e i cittadini in piazza per protestare contro il previsto rincaro delle bollette dell'acqua.


Sabato 26 giugno a Pescara il WWF con altre associazoni e i cittadini in piazza per protestare contro il previsto rincaro delle bollette dell'acqua e denunciare sprechi e disservizi del gestore del Servizio. È importante partecipare!

L’assemblea dei 64 sindaci (Pescara e provincia, Chieti, Francavilla, S.Giovanni, Atri, Silvi) su proposta del Commissario dell’Ente d’Ambito Caputi è riconvocata per il 2 luglio per aumentare le tariffe. Effettuata una mobilitazione, da AbruzzoSocial Forum, WWF, Oltre Abruzzi, che ha portato ad una prima riduzione dell’aumento; per le associazioni è inaccettabile un rincaro senza:
• un taglio agli enormi e insostenibili costi di gestione dell’ACA;
• la verifica della qualità del servizio e l’applicazione delle norme contrattuali che prevedono una diminuzione della tariffa in caso di disservizi;
• una costante partecipazione dei cittadini al controllo del settore.

Tutti in piazza per l'acqua” è l'appello rivolto ai cittadini dalle diverse organizzazioni che da anni lottano per una gestione efficiente e trasparente dell'acqua in Abruzzo. Sabato prossimo 26 giugno hanno programmato una manifestazione a Piazza S. Cuore a Pescara con appuntamento alle ore 17 per protestare contro la gestione disastrosa dell'acqua, contro l'aumento della bolletta e, soprattutto, per reclamare la trasparenza nei conti dell'ACA e la partecipazione dal basso dei cittadini nel controllo.

L'iniziativa era stata programmata per contrastare l'ipotesi di aumento della tariffa prima degli sviluppi di ieri dell'inchiesta sulla bollettazione della Procura di Pescara. Alla luce di questi fatti assume un significato particolare anche perchè ormai la riunione convocata dal Commissario Caputi per il 2 luglio prossimo per far votare l'aumento della tariffa rischia di diventare un evento surreale, un insulto nei confronti dei cittadini che pretendono una gestione corretta di questo Bene Comune e che hanno subito lo scandalo dell'acqua contaminata di Bussi.

Dichiara Augusto De Sanctis, referente acqua del WWF Abruzzo “Dispiace constatare che per l'ennesima volta è la Magistratura a dover intervenire per cercare di fare chiarezza sulla gestione dell'acqua, al posto degli amministratori pubblici. In questi anni, e con rinnovato vigore nelle ultime settimane, abbiamo richiamato i sindaci ad esercitare pienamente le loro funzioni nel controllo dell'ATO e dell'ACA, visto che siedono nell'assemblea di entrambi gli organismi. Il tutto prima di pensare a qualsiasi tipo di aumento per i cittadini, in considerazione dei dati incredibili sulla gestione passata presentati dal Commissario dell'ATO Caputi. Basti pensare che solo per gli investimenti mancati rispetto a tariffe riscosse bisogna recuperare 25 milioni di euro nei prossimi anni. Nel solo 2008 lo scostamento tra quanto programmato e quanto speso dall'ACA in spese operative è stato di 10 milioni di euro in eccesso. Sono cifre enormi che i sindaci farebbero bene intanto a spiegare ai loro consigli comunali. Peraltro pochi sanno che il Commissario Caputi ha anche pianificato la gestione del servizio idrico da qui al 2027 attraverso una revisione del piano d'ambito dell'ATO che comporterebbe una spesa di 295 milioni di euro per i soli investimenti e una progressione tariffaria per i prossimi 18 anni. Fare scelte così delicate prima di aver fatto chiarezza e senza un preventivo confronto con i consigli comunali e con i cittadini si configura come una vera e propria ipoteca del futuro di 500000 cittadini. Inoltre somme così importanti derivanti dalle nostre tasche devono essere spese avendo la garanzia di una gestione trasparente e partecipata. Questo si fa con una nuova legge regionale che deve garantire, oltre a una gestione completamente pubblica, la partecipazione costante dei cittadini dal basso nel controllo”.

Dichiara Renato Di Nicola, dell'Abruzzo Social Forum “Chiediamo ai cittadini del pescarese, dei comuni del chietino coinvolti come Chieti, Francavilla, San Giovanni e Miglianico, dei comuni del teramano come Atri, Silvi e Bisenti e di tutti i 64 comuni che fanno parte dell'ATO di Pescara-Chieti di venire in piazza con una copia della bolletta dell'acqua per lasciarvi sopra un messaggio diretto al loro sindaco. Noi la metteremo nel nostro colabrodo d'oro che è il simbolo dell'attuale gestione dell'acqua e lo consegneremo per loro. Si potrà scrivere il proprio pensiero anche su un grande striscione bianco che stenderemo in piazza. Saranno registrati anche videomessaggi per i sindaci che poi caricheremo su you tube. E' un modo per far parlare i cittadini, per aprire un dialogo che per troppi anni è stato negato. Chiediamo con forza di discutere le scelte principali sul servizio idrico con la comunità”.

Promotori: Associazioni: AbruzzoSocial Forum, WWF, Oltre Abruzzi, Marelibero.net
Organizzazioni politiche che aderiscono: Rifondazione Comunista, Pescara In Comune Amici di Beppe Grillo.

Fonte:WWF

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