giovedì 3 giugno 2010

MSF e VII Photo lanciano una campagna globale sulla malnutrizione infantile






A New York dal 2 giugno e allo Spazio Forma di Milano dal 23 giugno la mostra fotografica multimediale.

Medici Senza Frontiere (MSF) e l’Agenzia fotografica VII (Seven) lanciano “Starved for attention”, una campagna multimediale globale che presenta una nuova prospettiva sulla malnutrizione infantile, una condizione che si può prevenire e curare, ma che tuttavia uccide milioni di bambini ogni anno.

La campagna sfida l'approccio tradizionale sulla malnutrizione attraverso un mini-documentario suddiviso in sette parti: le convenzionali immagini sono sostituite da quelle dei genitori e degli operatori sanitari che si impegnano per rispondere ai bisogni nutrizionali dei bambini. “Starved for attention” evidenzia come le principali malattie infantili e le morti premature possano essere prevenute attraverso efficaci interventi nutrizionali. Il lancio della campagna coincide con l’inizio di un periodo molto difficile di “hunger gap” nella regione africana del Sahel, fase in cui in quelle comunità le riserve alimentari principali si esauriscono prima del raccolto successivo con conseguente aumento della malnutrizione infantile.

I documentari saranno visibili per un periodo di sette settimane sul sito multilingue http://www.starvedforattention.org/. In contemporanea con il sito web, la campagna internazionale si apre oggi a New York con una mostra fotografica multimediale che toccherà anche Toronto, Milano, Roma e Ferrara. Con il titoloStarved for attention: il cibo non basta”, la mostra fotografica multimediale sarà allestita presso il Forma (Centro Internazionale di Fotografia) di Milano dal 23 giugno al 10 luglio. Le altre tappe italiane della mostra saranno in autunno a Roma e a Ferrara, in occasione del Festival di Internazionale.

Una delle sfide più difficili che ha dovuto affrontare la nostra agenzia fotografica, è stata proprio quella di come documentare la malnutrizione”, dichiara Ron Haviv, fotografo di VII. “Si può pensare che questa storia sia già stata raccontata attraverso i lavori dei fotografi che hanno coperto il tema della fame nel XX secolo. Tuttavia, per raccontarla oggi crediamo di aver trovato un linguaggio visuale completamente nuovo e potenzialmente di grande impatto”.

Si stima che 195 milioni di bambini nel mondo siano affetti da malnutrizione, che è responsabile della morte, ogni anno, di almeno un terzo degli 8 milioni di bambini sotto i cinque anni di età. Queste morti si potrebbero evitare se venissero soddisfatte le necessità nutritive dei bambini. “Starved for attention” sottolinea che ciò è possibile, concentrandosi sulle strategie per combattere la malnutrizione applicate ogni giorno in molti paesi con successo e su come esse possano e debbano essere ampliate.


I più vulnerabili sono i bambini fino a due anni di età, i cui bisogni nutrizionali sono particolarmente elevati. Se i bambini in quella fascia di età non ricevono cibi di qualità che possano fornire loro una nutrizione equilibrata, rischiano di andare incontro ad arresto di sviluppo, ritardo cognitivo e maggiore vulnerabilità alle malattie infettive. Nella peggiore delle ipotesi sono esposti a morte precoce.

Le nostre equipe mediche che operano in più di 30 paesi con alti livelli di malnutrizione, dall’Africa sub-sahariana all’Asia del sud, hanno sperimentato che grazie a interventi con cibi equilibrati e di qualità a milioni di bambini possono essere risparmiate le conseguenze della malnutrizione”, dichiara Christophe Fournier, presidente del Comitato Internazionale di Medici Senza Frontiere. “Conosciamo bene ciò di cui hanno bisogno i bambini: si tratta di fare in modo che possano davvero riceverlo”. Nel 2009 MSF ha trattato 250mila bambini malnutriti in 34 paesi.

Al progettoStarved for attention” hanno contribuito i fotogiornalisti dell’Agenzia VII: Marcus Bleasdale, Jessica Dimmock, Ron Haviv, Antonin Kratochvil, Franco Pagetti, Stephanie Sinclair e John Stanmeyer. Hanno viaggiato in zone di guerra, villaggi rurali, capitali sovraffollate, rifugi di montagna, per documentare la malnutrizione infantile e i suoi volti: la contraddizione di bambini malnutriti nel lussureggiante Congo; la natura ciclica della malnutrizione in Bangladesh; l’impatto dell’annuale stagione “di magra” nel Sahel. Nell’evidenziare il successo dei programmi di presa in carico e di prevenzione in Messico e negli Stati Uniti, “Starved for attention” vuole dimostrare il grande potenziale attualmente disponibile per combattere la malnutrizione infantile.

La campagna “Starved for attention” mira a costruire consapevolezza nell’opinione pubblica che potrà tradursi nella revisione dei programmi di assistenza nutrizionale per i bambini e nella mobilitazione delle risorse necessarie per estendere su vasta scala corretti approcci di prevenzione e di terapia della malnutrizione. Gli utenti del sito possono firmare la petizione globale dal titolo “Vincere la malnutrizione: il tempo di agire è ora”.

Attualmente, i donatori internazionali forniscono soprattutto farine arricchite. Questo genere di cibo allevia la fame, ma non risponde alle necessità del metabolismo di bambini che sono in fase di crescita. Ciò significa che gli Stati Uniti, principale donatore dei programmi di assistenza, sta inviando derrate alimentari di qualità inferiore che non presentano i prerequisiti nutrizionali necessari per i bambini che le ricevono. Queste stesse derrate non verrebbero date ai bambini degli Stati Uniti. “Starved for attention” vuole mettere in evidenza anche l’esistenza di questo doppio standard.

Le strategie già testate per combattere la malnutrizione sono efficaci e mostrano risultati promettenti in molti paesi. Alcuni, come Messico, Thailandia e Brasile, hanno ridotto la malnutrizione infantile precoce attraverso programmi di nutrizione diretti, che garantiscono che anche i bambini delle famiglie più povere abbiano accesso a cibi di qualità, come latte e uova. Allo stesso tempo, emerge una crescente volontà politica nei paesi asiatici e africani di riprodurre tali programmi che hanno avuto successo. La petizione lanciata con “Starved for attention” intende richiedere sostegno proprio per questi sforzi.

“Starved for attention” è possibile grazie al supporto finanziario di LG Electronics e alla fornitura dei monitor di ultima generazione INFINIA per proiettare i documentari nelle mostre fotografiche.

Fonte:MSF

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