giovedì 3 giugno 2010

Rapporto ENEA - Federambiente: il 52% dei rifiuti finisce ancora in discarica

In Italia non mancano competenze, professionalità e tecnologie per la gestione dei rifiuti urbani cioè per la valorizzazione del riciclo di materia e del recupero di energia. Ma si deve fare di più: il 52% dei rifiuti finisce ancora direttamente in discarica.

A rilevarlo è il ‘Rapporto sulle tecniche di trattamento dei rifiuti urbani in Italia’, che illustra i risultati di un’indagine realizzata da ENEA e Federambiente, con la collaborazione del Ministero dell’Ambiente, sull’impiantistica legata alla filiera del riciclaggio e del recupero.

Dallo studio emerge che nel 2007 sono stati prodotti oltre 32 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e di questi, il 36,5% sono stati smaltiti direttamente in discarica senza subire nessuna forma di trattamento. A questi vanno sommati gli scarti pretrattati e i residui di trattamento, e quindi l’incidenza della discarica è ancora pari al 51,9%.

Secondo il Rapporto, in Italia sono presenti 393 impianti: 195 per il compostaggio; 135 di trattamento meccanico-biologico che producono combustibile derivato da rifiuti; 10 impianti di digestione anaerobica, 53 inceneritori e un gassificatore per il recupero energetico.
Una capacità potenziale di oltre 27 milioni di tonnellate all'anno ma nel 2007 ne sono stati trattati solo 18 milioni. Gli impianti sono concentrati soprattutto nel Nord del Paese, in un’ Italia a due velocità.

Gianluca Cencia (Direttore Federambiente) “Una fotografia che mostra, come accade per le percentuali di raccolta differenziata, un Italia diversa tra nord, centro e sud. Un italia che mostra un sua maturità industriale nelle regioni del nord, in quelle regioni nelle quali la maturità industriale è accompagnata da performances significative in ogni parte del ciclo dei rifiuti con percentuali di raccolta differenziata molto elevate e un trattamento dei rifiuti industrialmente significativo”.

L’ENEA è presente come Agenzia di supporto tecnico alla Pubblica Amministrazione nell’emanazione di normative e di linee guida e come ente di ricerca, attivo in questo settore da oltre un ventennio, in special modo nel campo dei trattamenti termici innovativi che consentono il recupero combinato di energia e di materia dai rifiuti.

La ricetta per allontanare i rischi di altre emergenze consiste nel: ridurre i rifiuti, aumentare la raccolta differenziata e consentire un maggiore ricorso al trattamento termico e al recupero energetico così da eguagliare i migliori Paesi europei che mandano in discarica meno dell’1% dei rifiuti.


Fonte:ENEA

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