sabato 5 giugno 2010

CARTELLE PAZZE, CONTRIBUENTI.IT: ALLO STUDIO UNA SANATORIA.


I contribuenti Italiani annunciano l'avvio di un confronto con il governo per una sanatoria per le "cartelle pazze". La proposta, messa a punto da Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani, riguarda l'annosa questione delle «cartelle pazze», ovvero quelle ingiunzioni di riscossione presumibilmente viziate da errori e dunque non valide, che da anni perseguitano milioni di italiani.

L'apertura di Contribuenti.it verso una sanatoria per le "cartelle pazze" avviene dopo l'approvazione del condono per i contenziosi tra i vecchi concessionari di riscossione e l´erario, il condono avverso le multe automobilistiche e la sospensione della riscossione delle cartelle pazze.

Secondo lo studio di Contribuenti.it la sanatoria ricalca sostanzialmente quello del 2003 denominato "rottamazione dei ruoli esattoriali" con l'innovazione che questa volta saranno esclusi i ruoli prescritti, duplicati, annullati dai giudici o semplicemente già pagati.
Il condono delle "cartelle pazze" permetterà l'allineamento delle diverse banche dati per evitare l'attuale sfasamento delle informazioni che si concretizza in perdite di tempo e denaro da parte dei contribuenti, in modo che in futuro potranno segnalare e produrre la documentazione necessaria per dimostrare l'avvenuto pagamento in tempo reale, consentendo alle esattorie e gli enti impositori di smaltire le controversie relative alle "cartelle pazze".

Il condono riguarderebbe tutti i ruoli esattoriali emessi fino al 31.12.2008, e non notificati per errori o vizi, e dunque non validi, per i quali le esattorie non hanno riscosso e potrebbe portare nelle casse dell'erario oltre 9,2 MLD di euro.

"Con la sanatoria - afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - si chiuderebbe definitivamente la stagione delle "cartelle pazze" definite dallo s tesso Ministro dell'Economia Tremonti, nel lontano 2003, il "geniale prodotto delle esattorie e dei concessionari".

Fonte: Contribuenti.it

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