mercoledì 23 giugno 2010

Il comitato di Aprilia scrive agli amministrazione. Ecco la lettera.


Egregio Sindaco, egregia Giunta, il nostro interesse non è di entrare nelle beghe politiche tra maggioranza ed opposizione. Ognuno agisca come meglio crede per raggiungere obiettivi politici e di coalizione. La politica dei rimbrotti reciprochi la lasciamo alle polemiche da bar. Ogni nostra critica è tesa a raggiungere il risultato finale in breve tempo, considerando che sono già 5 anni d’impegno e di “sofferenze”.

Vogliamo evitare che questa amministrazione, faccia gli stessi errori della giunta Santangelo, anche solo per ritardi ingiustificabili, leggerezze, incompetenze. Errori che pagheremo per anni e che Acqualatina utilizza in tribunale contro i cittadini che si stanno difendendo a denti stretti. Senza ma e senza se. Acqualatina deve abbandonare la gestione idrica di Aprilia ed il comune deve rientrare in possesso degli impianti. Questo è l’impegno politico che avevate assunto, e lei Sindaco in prima persona lo ha sottoscritto, per arrivare ad avere il consenso necessario a governare oggi la Città.

Per noi cittadini ci sono situazioni difficili da ingoiare. Lo sponsor “Sorgenia” che campeggia in bella vista sul pullmino donato recentemente al Comune, per il trasporto dei disabili, è chiaramente uno schiaffo alla città. Dovuto a leggerezza? A disattenzione? Non importata la causa, l’effetto è chiaro. Come sarebbe sembrato a Lei, ed alla sua maggioranza, se su quel pullmino fosse campeggiato in primo piano lo sponsor Tribuitalia? Come avrebbe reagito Lei, ed in particolare l’assessore Chiusolo, che della chiusura dell’Aser ne ha fatto (anche giustamente) una questione di credibilità politica? Se Lei avesse chiesto di fare una colletta per l’acquisto del pullmino avremmo aderito per primi e credo che la popolazione tutta avrebbe dato una mano, pur di non condizionarsi a sponsor discutibili ed incompatibili con le rivendicazioni della Città. Anche per realizzare un’opera nobile è importante non solo il fine, ma il percorso!

Oggi che con la sua amministrazione ci si appresta a cedere in gestione ad Acqualatina altre condotte idriche e fognarie, quale segnale crede Lei arrivi a chi Le ha dato la possibilità di essere il Sindaco di Aprilia? Ci creda: un segnale bruttissimo! E’ come avere un’altro schiaffo.

Chi vuole essere credibile non deve sempre cercare di stare con due piedi in una scarpa. Non ci può essere un momento in cui promettere facile ed uno in cui, date le normali difficoltà di amministrare, ci si lascia andare ad ambiguità. Solo con la credibilità si può chiedere ai cittadini, sostegno, comprensione ed impegno.

Tre le promesse che hanno caratterizzato la Sua campagna elettorale durante il ballottaggio: NO ASER, NO TURBOGAS, NO ACQUALATINA. Per la prima l’impegno c’è stato, i primi risultati arrivano, anche se la strada è ancora irta di insidie, ma è innegabile la concentrazione della sua amministrazione su questa questione. Noi abbiamo saputo essere comprensivi e quindi abbiamo giustificato ai cittadini ed a noi stessi anche i gravi ritardi della sua compagine politica nell’adottare la delibera di restituzione degli impianti e degli atti conseguenti, decisi lo scorso 21 aprile, con il plauso di tutta la popolazione. Abbiamo inseguito il tempo e l’amministrazione ogni giorno, abbiamo tollerato anche gli altri ritardi dovuti forse all’incendio nei pressi della scuola alla 167, ma a tutto c’è un limite.

Oggi Lei è combattuto tra il dirigente del comune ed i costruttori, che chiedono la cessione di altre opere di urbanizzazione ad Acqualatina, e le determinazioni del consiglio comunale. Prima di ogni decisione, deve rispondere da un lato al Consiglio comunale che ha chiesto definitivamente ad ATO4 ed Acqualatina di adeguare il contratto di gestione alla legge entro 60 giorni, pena la restituire degli impianti, e dall’altro agli elettori ed a noi, con cui ha assunto un impegno politico. Si tratta d’interessi contrapposti e non cumulabili. E’ arrivata l’ora della scelta. Una scelta che deve essere chiara ed univoca per non compromettere ancora la credibilità della sua azione politica. Da parte nostra abbiamo già dato un grande segno di maturità offrendole il ramoscello d’ulivo, nel convegno di febbraio al Teatro Europa, per sanare vecchi dissidi. Adesso però il tempo delle giustificazioni, dei ritardi e delle ambiguità è finito. Qualcuno potrà pur aspettare 60 giorni se noi sapendo aspettare per 5 anni Le abbiamo anche dato la possibilità di occupare la sedia di Sindaco di Aprilia!

Fonte:acquabenecomune

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