sabato 8 gennaio 2011

CARO MUTUI, ADUSBEF: ABI SI ARRAMPICA SUGLI SPECCHI PER GIUSTIFICARE MALEFATTE.

Di fronte all’evidenza dei fatti,scoperta perfino dall’Ance, dopo che negli ultimi 10 anni Adusbef ha sfornato fior di analisi su tassi dei mutui più cari d’Europa, ed a costi di gestione dei conti correnti, pari a 295 euro contro 114 della media UE, come acclarato dal commissario europeo Michel Barnier più cari del mondo, l’Abi continua a negare, sperando che le sue veline possano convincere i consumatori.

Addirittura l’Abi, vorrebbe convincere i cittadini che i tassi di interesse applicati dalle esose banche italiane, sia sui mutui che sul credito al consumo siano più convenienti dell’aera euro, sfornando statistiche edulcorate inventate di sana pianta che non trovano alcun riscontro con la realtà e le elaborazioni effettuate sulla comparazione dei tassi tratti dai bollettini della BCE.

La reputazione del sistema bancario,già compromessa da comportamenti atipici e predatori dei banchieri e dell’Abi, che non hanno alcun ricontro in nessun altro paese europeo, potrà essere risollevata non da veline spacciate per informazione,ma da comportamenti virtuosi a quegli sportelli stessi bancari adoperati spesso per frodare la clientela, sia nella gestione del risparmio che nell’erogazione del credito e nell’applicazione della Commissione massimo scoperto.

E’ una vergogna che il direttore dell’Abi, l’uomo delle porte girevoli collaudate come il signor Sabatini, possa cercare di intimidire, come al solito, coloro che non abbiano chiesto il permesso ai banchieri ed al “sistema bancario”, di diffondere dati e cifre, che dimostrano l’esosità e la scarsa concorrenza di banche protette dal controllore.

Ma se le banche italiane sono così virtuose e meno care del resto d’Europa,perché il signor Sabatini si lamenta dell’inefficienza della giustizia civile, con costi e tempi ben più alti in Italia rispetto ai concorrenti europei, che rendono molto più oneroso il recupero dei crediti in sofferenza,o degli impedimenti normativi come il ritardo nell'emanazione delle regole sui covered bond grazie ai quali solo recentemente è stato possibile ampliare la gamma degli strumenti di raccolta per ridurre i costi della provvista, né le specificità legislative italiane come la gratuità nell'estinzione anticipata dei mutui imposta dalla legge Bersani, che introduce un'opzione implicita a favore del cliente senza tenere in alcuna considerazione i costi sostenuti dalle banché, oppure la legge sull'usura ?

La verità è che questo sistema bancario, non può continuare a vessare ed a stangare i consumatori con costi più elevati e servizi più inefficienti,avendo perfino la pretesa che la clientela, possa continuare a credere alle fandonie spacciate per veridicità dai signori banchieri,che dopo aver provocato i disastri con i bond Cirio,argentini e Parmalat, continuano imperterriti a frodare consumatori ed utenti con i cattivi consigli per gli acquisti, senza mai pagare il conto.

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