Un processo come questo non passerà inosservato: un avvocato spagnolo ha denunciato i tre giganti della classificazione economica mondiale Standard & Poor's, Moody's e Fitch. Nell'intervista a Der Spiegel, Gonzalo Boye spiega che cosa s'aspetta dal processo e quali potrebbero essere le pene per i manager.
Spiegel online: Signor Boye, con tutto il rispetto, Lei è un normalissimo avvocato spagnolo e si mette contro le tre agenzie di rating più potenti del mondo. Che cosa s'aspetta da questo scontro tra Davide e Golia?
Gonzalo Boye: Io rappresento un gruppo di associazioni di consumatori e di organizzazioni non governative spagnole, che hanno scoperto macchinazioni economiche poco chiare. Le agenzie hanno pubblicato rapporti di valutazione sull'affidabilità creditizia della Spagna che erano sbagliati. Standard & Poor's, Moody's e Fitch hanno perciò danneggiato il mio Paese.
Spiegel: E' un'accusa forte. Che prove ha?
Boye: Abbiamo raccolto dati e relazioni, con cui possiamo dimostrare come le agenzie pubblicassero, tempestivamente a ridosso della chiusura di Borsa, brutte note sulla capacità di credito della Spagna, e così gli interessi sui titoli di Stato subivano un rialzo. Le persone che ne venivano a conoscenza in anticipo, hanno potuto approfittarne alla grande.
Spiegel: Due anni fa Lei ha querelato il Governo Usa in un processo su Guantanamo. All'epoca il Governo spagnolo è intervenuto e voleva bloccare il procedimento. Conta anche questa volta nell'opposizione dall'alto all'accusa contro le società statunitensi?
Boye: Noi denunciamo le filiali spagnole delle agenzie di rating. Inoltre, il Governo deve prenderci sul serio. Molti spagnoli appoggiano la nostra denuncia. Da noi la crisi economica ha provocato quattro milioni di disoccupati. Nessun politico può permettersi di proteggere quelle società.
Spiegel: Il processo susciterà scalpore. Non sarà che ne approfitti anche Lei?
Boye: Per gli avvocati le crisi sono sempre buone. Personalmente non ho di questi problemi. Ma le agenzie di valutazione sono pericolose per la società. Decidono chi è buono e chi è cattivo, chi è capace di fare soldi e chi no.
Spiegel: Che cosa s'aspetta dalla denuncia?
Boye: Abbiamo bisogno di trasparenza. Ognuno deve sapere come lavorano queste agenzie. Ci servono istituzioni pubbliche che le controllino. Se io come avvocato combino dei pasticci, ne devo rispondere; ciò dovrebbe valere anche per le agenzie.
Spiegel: Quanto durerà il processo?
Boye: Il procedimento potrebbe trascinarsi per oltre tre anni. Loro tenteranno di tutto per dilatare i tempi e tenerci sotto pressione. Per ora tacciono.
Spiegel: A quanto valuta le vostre possibilità?
Boye: Siamo molto fiduciosi nella vittoria. Tutti gli esperti economici con cui abbiamo parlato dicono che siamo nel giusto. Se vinciamo, i responsabili rischiano fino a sei anni di carcere. In più, in caso di condanna dovranno pagare miliardi alla Spagna.
Spiegel: E in questo modo la Spagna si salva?
Boye: Noi ci possiamo aiutare solo con più impegno e ore straordinarie. Abbiamo anche noi la nostra parte di colpa se siamo in questa crisi. Abbiamo bisogno di lavorare meglio: dovremmo diventare un po' più tedeschi.
(Intervista di Tanja Tricarico per Der Spiegel online del 28.02.2011. Traduzione di Rosa a Marca)
Tratto da: http://www.aduc.it
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