L’Associazione Contribuenti Italiani chiede al Governo di liberare subito i centenari dalla sudditanza delle tasse. A tal fine l’Associazione chiede un decreto legge per esonerare, al compimento del centesimo anno di età, i cittadini dal pagamento delle imposte.
I centenari in Italia, secondo una indagine dell’Associazione Contribuenti Italiani, che sarà pubblicata sul magazine Contribuenti.it, sono circa 8600, di cui l’85% donne e 15% uomini. La maggior parte di loro, ogni anno, riceve un accertamento per non aver dimenticato di presentare la dichiarazione dei redditi, o peggio ancora, per aver indicato un codice fiscale errato.
“La proposta nasce da una duplice considerazione” – afferma Vittorio Carlomagno, presidente dell’ Associazione Contribuenti Italiani – “La prima è che chi ha inventato il codice fiscale o credeva nella reincarnazione o prevedeva che i cittadini italiani potessero vivere solo 99 anni. Successivamente il sistema non li riconosce più e attribuisce il codice fiscale a un nuovo nato. Decretando di fatto la morte fiscale del centenario. La seconda – continua Carlomagno - è che Contribuenti.it ritiene giusto che lo Stato italiano non continui più a torturare il cittadino dopo i 100 anni. Sarebbe bello che il Presidente della Repubblica Napolitano potesse consegnare al neocentenario il titolo onorario di Senatore dei Contribuenti d’Italia liberandolo, al contempo, dalla sudditanza delle tasse”.
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