mercoledì 22 settembre 2010

Casa, Federconsumatori: presenta lo studio aggiornato sui costi per l'affitto e per il mantenimento della casa dal 2001 ad oggi.


L’O.N.F. - Osservatorio Nazionale della Federconsumatori ha elaborato ed aggiornato lo studio sulle variazioni dei costi per l’affitto e per il mantenimento della casa dal 2001 al 2010, prendendo in considerazione un appartamento di 90 mq in una zona semicentrale di una grande area metropolitana.

Quella relativa alla casa è, infatti, una voce che incide pesantemente sul bilancio familiare, ancor di più in un periodo delicato come quello le famiglie stanno attraversando (in particolar modo quelle a reddito fisso) a causa della crisi economica, che continua a determinare pesanti effetti sull’andamento di cassa integrazione e disoccupazione.

Dall’indagine emerge che, dal 2001, i costi relativi all’abitazione sono aumentati del 77% se si ha una casa in affitto e del 24% per la casa di proprietà.

Facendo un confronto con il 2009:

- per quanto riguarda le case in affitto, il costo complessivo subisce un lieve aumento, pari al 3%, dovuto soprattutto agli aumenti di riscaldamento, gas, rifiuti, acqua e manutenzione ordinaria;

- per quanto riguarda le case di proprietà, oltre a tali voci aumentano lievemente anche i costi di manutenzione straordinaria, mentre rimangono sostanzialmente invariate le rate dei mutui.

Secondo l’analisi relativa ai costi per l’acquisto del suddetto appartamento-tipo, si è passati da 15 anni di stipendio necessari nel 2001 a 18 anni nel 2010.

"Quello che emerge chiaramente da questo studio – dichiarano Federconsumatori e Adusbef – è che la casa continua a rappresentare uno dei problemi più gravi del Paese, sia per quanto riguarda le abitazioni in affitto che per quelle di proprietà. A registrare i maggiori disagi, inoltre, sono soprattutto i giovani che vogliono emanciparsi o che vogliono mettere su famiglia".

"Per tali motivi torniamo a rivendicare urgenti provvedimenti rivolti a ridurre il costo dell’abitazione, soprattutto per i ceti più deboli, dotando il Paese di un serio piano per l’edilizia residenziale".

Fonte:Federconsumatori

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