Saluti dal limbo: storie di uomini e donne che hanno abbandonato il loro paese natale in cerca di salvezza, pace e condizioni di vita accettabili
Mentre l'Europa studia le misure per porre un freno all'immigrazione, i rifugiati e i migranti affrontano rischi sempre maggiori per attraversare le frontiere. Durante la fuga dalle guerre, dalla violenza o dalle privazioni estreme, i migranti sono spesso oggetto di orribili episodi di violenza e abusi durante il loro viaggio. Molti di loro si ritrovano bloccati in "paesi di transito" per lunghi periodi, senza la possibilità di proseguire il loro viaggio, né di ritornare a casa. Per coloro che riescono ad arrivare in Europa, la situazione è ugualmente difficile, poiché devono affrontare detenzione, condizioni di vita miserevoli e insicurezza riguardo il loro futuro.
Con queste cartoline, Medici Senza Frontiere condivide le storie di uomini e donne che hanno abbandonato il loro paese natale in cerca di salvezza, pace e condizioni di vita accettabili.
Marocco

MSF lavora in Marocco dal 2000, fornendo assistenza medica e umanitaria ai migranti delle regioni sub-sahariane e promuovendo un loro più facile accesso all'assistenza sanitaria e il rispetto per la loro dignità umana.
Malta

MSF ha iniziato a operare a Malta nell'agosto del 2008, quando centinaia di migranti, appena sbarcati, erano stati reclusi in centri di detenzione, dove le condizioni sanitarie costituivano una seria minaccia per la loro salute. MSF ha denunciato queste condizioni e sta continuando a lavorare sull'isola. Attualmente, fornisce assistenza psicologica ai migranti e ai richiedenti asilo, cercando di far loro superare i traumi, la depressione e gli altri problemi psicologici causati dalle loro esperienze, dalle difficoltà che incontrano a Malta e dai tentativi inutili di lasciare l'isola.
Fonte: MSF
Nessun commento:
Posta un commento