giovedì 23 settembre 2010

E' on line il primo Atlante delle Biomasse


E' on line il primo Atlante delle Biomasse, che contiene informazioni importanti per chi decide di investire nelle filiere energetiche locali. Il progetto è stato realizzato dall'ENEA nell'ambito di un accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico.

Sapere che al Nord si produce più paglia di mais rispetto al Sud o che in Calabria c’è molta più potatura di olivo della Puglia è un’informazione utile per chi decide di investire nello sviluppo di filiere energetiche locali.

Stiamo parlando delle biomasse, ossia di quei materiali di origine vegetale e animale che possono essere riutilizzati per la produzione di energia.

Se finora le informazioni sulle quantità producibili in Italia erano frammentarie, adesso con l’Atlante delle Biomasse non è più così! Da qualche mese, infatti, è on line una banca dati che contiene la produzione potenziale di biomasse e biogas e la loro distribuzione sul territorio nazionale.

Il progetto è stato realizzato dall’ENEA, sulla base di un accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, ed ha richiesto da parte dell’Agenzia un grosso impegno nella raccolta e nell’elaborazione dei dati.

L’Atlante delle Biomasse è suddiviso in sette categorie che comprendono le biomasse agricole e forestali, come legname, paglia e gusci di frutta, le colture energetiche e i biogas da allevamento suino e bovino, da scarti di macellazione e da rifiuti urbani.

Oltre a visualizzare i dati sulla produzione di biomasse, l’utente può produrre con pochi click la mappa del territorio d’interesse. Il database, infatti, e questa è una novità assoluta, utilizza un software GIS, ossia un sistema informativo territoriale, e permette di incrociare i dati sulla produzione con quelli sul territorio. Per utilizzare l’Atlante l’utente non deve installare nessun programma, basta avere un comune software di navigazione in internet.





Fonte:ENEA

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