mercoledì 29 settembre 2010

Lavoro: Istat; CGIL, continua il pericoloso calo occupazionale nelle grandi imprese

Nel mese di luglio, secondo dati forniti dall'Istituto Nazionale di Statistica, continua a scendere l'occupazione, registrando -1,6% rispetto 2009.


L’occupazione delle grandi imprese è un piano sempre più inclinato di cui ancora non si vede il fondo. Il pericoloso calo continua in tutti i settori nell’industria, prosegue da anni, e descrive ormai una contrazione della base produttiva oltre a quella occupazionale”. E’ quanto afferma il segretario confederale della CGIL, Fulvio Fammoni, in merito ai dati Istat di oggi su ‘lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese‘.

Nel dettaglio, sottolinea il dirigente sindacale, “anche nelle imprese e nei servizi, per anni elementi di tenuta e di controtendenza, la caduta dell’ultimo periodo è verticale.

Una ulteriore conferma della gravità e della pervasività della crisi e del protrarsi nel tempo delle gravissime tendenze sull’occupazione”.

Per Fammoni, “di fronte a questo, alle centinaia di vertenze in coda al ministero ‘vacante’ dello Sviluppo economico, il governo oggi chiede la fiducia presentandosi alla Camera con un programma che non prende assolutamente in considerazione questi temi mentre al Senato approva un provvedimento che diminuisce i diritti dei lavoratori. Non ci siamo - conclude - occorre cambiare e questi sono i punti al centro della piattaforma della manifestazione europea del sindacato di oggi. Questa è la realtà che la propaganda ‘stiamo meglio di altri’ non può nascondere”.

Fonte: CGIL

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