giovedì 23 settembre 2010

Fisco: scade il 30 settembre l’ultima chiamata per i contribuenti


Scade il 30 settembre il termine entro cui i contribuenti dovranno trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2009 – si legge nel comunicato dell’ADICO.

Si tratta di uno degli appuntamenti fiscali più importante – spiega il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – basta pensare che all’appello sono chiamati circa 11 milioni di italiani a cui se ne aggiungono altri 4 milioni che dovranno presentate anche le dichiarazioni relative all’Irap e Iva che potranno mettersi in regola con il Fisco utilizzando diversi modelli: Unico persone fisiche (Pf) che può essere sostituito anche dall’Unico mini per quanti hanno posizioni piu’ semplici, Unico enti non commerciali (Enc), Unico società di capitali enti commerciali ed equiparati (Sc) e Unico societa’ di persone (Sp).

Sono obbligati alla dichiarazione attraverso l’Unico – ricordano gli esperti dell’ADICO – i contribuenti che devono presentare sia la dichiarazione dei redditi sia la dichiarazione Iva. Ma i soggetti che non hanno la partita Iva possono utilizzare l’Unico mini, destinato a chi non ha un sostituto d’imposta che possa effettuare le operazioni di conguaglio, come i datori di lavoro di colf, badanti, giardinieri o autisti.

Per quanto riguarda la modalità di trasmissione, va ricordato che le dichiarazioni possono essere trasmesse direttamente dai contribuenti, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate Fisconline o Entratel, oppure possono essere consegnati agli uffici delle Entrate, altrimenti e’ possibile rivolgersi agli intermediari abilitati (professionisti, associazioni di categoria, Caf e altri soggetti abilitati).


Sono, invece, esenti dall’invio telematico casi particolari come, ad esempio l’erede che presenta il modello per conto del contribuente deceduto.

Il 30 settembre è comunque, un’altra data topica per i contribuenti un po’ distratti – riporta il comunicato – per coloro che hanno la necessità di correggere eventuali mancati pagamenti alle scadenze ordinarie dei mesi di giugno, luglio e agosto utilizzando il ravvedimento operoso, che riconosce una riduzione delle sanzioni.

In particolare, va compilato un nuovo modello Unico (anche per chi ha presentato il modello 730/2010), barrando la casella “Correttiva nei termini” in cui e’ possibile esporre redditi non dichiarati in tutto o in parte o mettere in evidenza oneri non indicati in quello originario.

Buone notizie anche per chi avesse effettuato versamenti eccedenti, ad esempio il contribuente che si è dimenticato di indicare nel 730 presentato delle spese deducibili o detraibili. Questi crediti possono essere utilizzati in compensazione di altri tributi e/o contributi.


Fonte:ADICO

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