(AGI)- Parigi, 14 set. - Non si potra' piu' indossare il velo integrale, in Francia, in tutti gli spazi pubblici: ii Parlamento francese ha infatti dato il 'via libera' definitivo al progetto di legge che lo vieta. Il bando entrera' in vigore tra sei mesi, se non sara' prima bocciato dai giudici costituzionali. Il Senato ha infatti votato quasi all'unanimita' il divieto del velo integrale negli spazi pubblici, gia' approvato negli stessi termini dall'Assemblea nazionale il 13 luglio scorso. La parola adesso passa al Consiglio Costituzionale, che ha un mese di tempo per pronunciarsi.
LA LEGGE ATTIVA DALLA PRIMAVERA DEL 2011
LA LEGGE ATTIVA DALLA PRIMAVERA DEL 2011
La legge, che e' stata votata da 246 voti a favore contro uno, entrera' in vigore nella primavera 2011 dopo sei mesi di "pedagogia" per spiegare alle donne islamiche cosa rischiano.
Pur condannando sia l'uso del niqab che del burqa, la sinistra si e' rifiutata di prendere parte al voto, mettendo in luce i rischi di incostituzionalita' , in Francia come nell'Unione Europea, di una interdizione generale o di una "stigmatizzazione" dei musulmani. Il disegno di legge non parla mai di Islam ne' esplicitamente del velo integrale, ma piu' in generale della "dissimulazione del viso nello spazio pubblico"; ed e' stato presentato dal governo come uno strumento a difesa della donna.
MINISTRO GIUSTIZIA: RISPETTARE PRINCIPI REPUBBLICANI
"Non si tratta di sicurezza o religione, ma di rispetto dei nostri principi repubblicani", ha detto il ministro della Giustizia, Michele Alliot-Marie. "La Francia, terra di secolarismo, garantisce il rispetto per tutte le religione (ma) nascondere il viso con un velo e' contro l'ordine pubblico, tanto che sia una scelta volontaria che imposta". La legge vieta di fatto di portare il niqab o il burqa in tutto gli spazi pubblici, pena una multa di 150 euro e/o una stage di cittadinanza; inoltre chiunque obblighi una donna a coprirsi rischia un anno di prigione e 30mila euro di ammenda.
Pur condannando sia l'uso del niqab che del burqa, la sinistra si e' rifiutata di prendere parte al voto, mettendo in luce i rischi di incostituzionalita' , in Francia come nell'Unione Europea, di una interdizione generale o di una "stigmatizzazione" dei musulmani. Il disegno di legge non parla mai di Islam ne' esplicitamente del velo integrale, ma piu' in generale della "dissimulazione del viso nello spazio pubblico"; ed e' stato presentato dal governo come uno strumento a difesa della donna.
MINISTRO GIUSTIZIA: RISPETTARE PRINCIPI REPUBBLICANI
"Non si tratta di sicurezza o religione, ma di rispetto dei nostri principi repubblicani", ha detto il ministro della Giustizia, Michele Alliot-Marie. "La Francia, terra di secolarismo, garantisce il rispetto per tutte le religione (ma) nascondere il viso con un velo e' contro l'ordine pubblico, tanto che sia una scelta volontaria che imposta". La legge vieta di fatto di portare il niqab o il burqa in tutto gli spazi pubblici, pena una multa di 150 euro e/o una stage di cittadinanza; inoltre chiunque obblighi una donna a coprirsi rischia un anno di prigione e 30mila euro di ammenda.
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