Foto di Quimbo Movilización |
Qualora fosse portata a termine, la diga di El Quimbo inonderebbe uno dei territori più fertili dello stato colombiano di Huila. Centinaia di pescatori, contadini e lavoratori del comparto dei trasporti dipendono dal Magdalena, il fiume dove sorgerebbe l’impianto idroelettrico, per le loro fonti di sostentamento e per il loro lavoro.
È dal 2008 che le comunità locali protestano contro il progetto e propongono delle alternative per lo sviluppo economico della regione. Lo scorso gennaio, uno sciopero di 15 giorni ha fermato la costruzione del mega-sbarramento. Nonostante la situazione così controversa, la EMGESA, società sussidiaria del gruppo Endesa-Enel, non sembra essere intenzionata a dare ascolto alle istanze della popolazione del posto, tanto che l’8 febbraio ha in previsione di deviare il corso del Magdalena, primo fondamentale passo per il completamento della diga.
Per questa ragione l’organizzazione statunitense International Rivers, da anni in prima fila contro le dighe e per la tutela dei fiumi, ha lanciato un’azione urgente in cui chiede a coloro che hanno a cuore la sorte del Magdalena di scrivere al ministro dell’Ambiente della Colombia per domandare un immediato stop ai lavori di deviazione delle acque del fiume.
Per aderire all’azione urgente:
Per saperne di più sulla diga di El Quimbo:
Fonte:http://www.crbm.org
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