Seduto su una panchina di via Prenestina, in compagnia di altri uomini e della figlia di soli 7 anni, aspettava di venire contattato dai suoi clienti.
In quel punto della consolare sono soliti incontrarsi pregiudicati e tossicodipendenti.
Proprio la presenza della bimba ha attirato l’attenzione di una pattuglia del Reparto Volanti, in servizio di controllo del territorio nel quartiere del Pigneto.
Quando la Volante ha rallentato in prossimità del gruppo, la “riunione” si è sciolta ed i suoi componenti si sono dileguati.
I poliziotti hanno bloccato D.B.S.A.V. 26enne, capoverdiano, che con atteggiamento nervoso ha cercato di disfarsi di un involucro di plastica, appena ha visto le divise.
Nella plastica era stato avvolto dell’hashish , ma il gesto di gettare lontano “qualcosa” non è stato l’unico ad insospettire gli agenti, l’uomo toccava con insistenza le tasche del giaccone e gli agenti hanno voluto controllarlo.
In un pacchetto di sigarette sono state sequestrate 5 dosi di hashish già confezionate, più altri pezzetti sfusi. altre 5 dosi in una busta di tabacco trinciato, mentre in altre 2 buste di tabacco di diverso marchio i poliziotti hanno trovato delle dosi di marijuana.
Accompagnato negli uffici del Commissariato Prenestino, diretto dal dr. Antonino Mendolia, i poliziotti hanno scoperto che l’arresto per detenzione di droga ai fini di spaccio del capoverdiano, si sommava ad una carriera di ladro e spacciatore maturata dall’uomo in dieci anni di permanenza in Italia, durante il quale è entrato ed uscito di prigione diverse volte.
La bambina è stata affidata alla mamma ed il padre è tornato in carcere.
Fonte: http://www.poliziadistato.it
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