Invece di giocare allo scaricabarile con la protezione civile, con il prefetto Gabrielli e con la prefettura, che hanno analoghe responsabilità nel caos e nel dilettantismo che ha gettato una grande città capitale d'Italia nel più totale abbandono, l'arrogante sindaco di Roma Gianni Alemanno, che non è riuscito a prevenire i danni inferti a migliaia di romani e di utenti che malauguratamente si trovavano a Roma,farebbe più bella figura dimettendosi per manifesta incapacità nella gestione del maltempo, dopo aver chiesto scusa ai romani ed agli altri cittadini vittime dell'improvvisazione.
I disagi patiti da migliaia di cittadini dal dilettantismo e dell'improvvisazione di un sindaco,che ha lasciato una città allo sbando, l'assoluta mancanza di un piano di prevenzione nei trasporti, l'assenza dei mezzi spargisale, gli autobus spariti dalle ore 16,00 di ieri perché privi di elementari catene o gomme da neve, la totale mancanza di coordinamento che ha costretto al gelo migliaia di automobilisti imprigionati nel grande raccordo anulare, l'omesso coordinamento tra comune,municipalizzate e prefettura, hanno causato danni gravissimi a cittadini e famiglie per i quali occorrono doverosi risarcimenti. In attesa di accertare la filiera delle responsabilità,che sono in capo al primo cittadino che ha sottovalutato l'ordinaria,doverosa prevenzione, Adusbef e Federconsumatori hanno chiesto che il sindaco Alemanno si dimetta, per cercare di placare così la collera condivisa dalla stragrande maggioranza dei romani.
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