Da alcuni mesi un farmaco salvavita, la benzilpenicillina (penicillina G), utilizzata nei pazienti con malattie reumatiche croniche gravi (compromissione di organi quali il rene, delle articolazioni, delle valvole cardiache) e per curare faringiti da streptococco beta-emolitico, è passato dalla fascia A, con un costo per il paziente di 2 euro, alla fascia C, cioè a totale carico dei cittadini, al costo di 24 euro.
Riteniamo vergognoso che il costo del farmaco sia rincarato del 1200% – dichiara il presidente dell’Adico, Carlo Garofolini – un aumento insostenibile per i malati e le loro famiglie ed inaccettabile, specie quando il farmaco viene utilizzato per cure di patologie croniche.
Tra i vari interrogativi che l’Adico vuole rivolgere al ministero della salute, «perché il farmaco si trova ancora a pochi euro in diversi paesi a noi confinanti, mentre in Italia si specula sulla vita anche dei bambini».
Proprio per questo – conclude Carlo Garofolini – invito tutti i cittadini a scrivere sia all’Aifa che al ministero della Salute chiedendo che il farmaco sia nuovamente messo in fascia A; sia via posta ordinaria (AIFA – Via G. Ribotta 5 – 00144 Roma) sia via posta elettronica (direzione.generale@aifa.mailcert.it).
Nessun commento:
Posta un commento