lunedì 20 settembre 2010

Assemblea generale dell’ONU, WWF: “mettere in conto la biodiversità è la strada giusta per combattere la povertà”


Mancano 28 giorni al Vertice di Nagoya (CBD)

Finché non si “metterà in conto” la biodiversità nella contabilità nazionale di ciascun paese la ricchezza del patrimonio naturale tenderà a diminuire sempre più non potendo così più garantire i suoi benefici alle future generazioni. Il WWF, in occasione dell’Assemblea generale dell’ONU che si è aperta oggi a New York, pone l’accento su un tema cruciale che verrà affrontato nella discussione straordinaria presso l’Assemblea delle Nazioni Unite prevista il prossimo 22 settembre e che verterà proprio sul tema della biodiversità.

La stima del valore globale della biodiversità e i servizi naturali ad essa associati si aggira intorno alle decine di miliardi di dollari all’anno che si traducono in benefici che non vengono minimamente contabilizzati all’interno degli attuali indicatori economici. Mettere in conto questi benefici consentirebbe enormi opportunità e risparmi.

Ciò che non viene messo ‘in conto’ è proprio l’insieme di quei servizi che risultano cruciali per la vita e il benessere delle comunità umane e che invece si danno per scontati – ha dichiarato Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia – Salvare la biodiversità vuol dire garantire che le foreste possano continuare a purificare l’acqua, che il suolo resti fertile grazie all’insieme dei processi naturali, che i raccolti possano continuare grazie all’impollinazione degli insetti, che la pesca possa proseguire e che vi siano ancora ambienti naturali in grado di fornire medicine. E’ stato calcolato, ad esempio, che proteggere almeno un quinto delle aree di pesca istituendo aree marine protette creerebbe un milione di posti di lavoro mentre i sussidi alla pesca costano alla collettività circa 70-80 miliardi di dollari l’anno”.

Per il WWF i leader del pianeta che parteciperanno all’incontro di mercoledì prossimo nell’Anno della Biodiversità hanno una grande opportunità, quella di annunciare l’introduzione di sistemi di contabilità del capitale naturale attraverso le manovre di bilancio e con questo possono lanciare un messaggio forte e chiaro al prossimo incontro delle Parti sulla Convenzione della Diversità Biologica (CBD) che si terrà dal 18 ottobre a Nagoya (Giappone). Questo processo di nuova “contabilità naturale” deve necessariamente introdurre anche programmi che rimuovano i sussidi perversi che invece di andare nella direzione della salvaguardia della biodiversità ne provocano la sua distruzione, come ad esempio accade nella pesca, nell’agricoltura e persino per i combustibili fossili.

Fonte:WWF

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