(ASCA) - Roma, 13 set - "È assolutamente legittimo che per fare carriera ognuno di noi utilizzi quel che ha, l'intelligenza o la bellezza che siano. È invece sbagliato pensare che chi e' dotato di un bel corpo sia necessariamente un cretino. Oggi la politica ha anche una dimensione pubblica. Ci si presenta anche fisicamente agli elettori. Dire il contrario è stupido moralismo". Lo sostiene Giorgio Stracquadanio, deputato Pdl, ospite di KlausCondicio.
"Se anche una deputata o un deputato facessero coming out e ammettessero di essersi venduti per fare carriera o per un posto in lizza, non sarebbe una ragione sufficiente per lasciare la Camera o il Senato", dice Stracquadanio, commentando le accuse fatte dalla deputata di Fli Angela Napoli, che aveva denunciato la prostituzione di alcune colleghe in cambio di nomine politiche. "Ognuno ha il diritto di assecondare le virtù che la natura gli ha dato e di farne degno utilizzo in un congruo collocamento esistenziale. Sono fatti privati - spiega - Ognuno deve disporre del proprio corpo come meglio crede. Non mi interessa. Fino a quando esiste consenso non c'è violenza e se non c'e' violenza non c'è problema".
Nel corso del programma Stracquadanio rincara la dose aggiungendo: "uno non dovrebbe mai dimettersi ma esporsi alla verifica degli elettori. Qualunque attività fai ti esponi comunque a una verifica. Sono fatti privati che piaccia o no e i politici vanno giudicati per quel che fanno in Parlamento non per la loro vita privata".
"Se anche una deputata o un deputato facessero coming out e ammettessero di essersi venduti per fare carriera o per un posto in lizza, non sarebbe una ragione sufficiente per lasciare la Camera o il Senato", dice Stracquadanio, commentando le accuse fatte dalla deputata di Fli Angela Napoli, che aveva denunciato la prostituzione di alcune colleghe in cambio di nomine politiche. "Ognuno ha il diritto di assecondare le virtù che la natura gli ha dato e di farne degno utilizzo in un congruo collocamento esistenziale. Sono fatti privati - spiega - Ognuno deve disporre del proprio corpo come meglio crede. Non mi interessa. Fino a quando esiste consenso non c'è violenza e se non c'e' violenza non c'è problema".
Nel corso del programma Stracquadanio rincara la dose aggiungendo: "uno non dovrebbe mai dimettersi ma esporsi alla verifica degli elettori. Qualunque attività fai ti esponi comunque a una verifica. Sono fatti privati che piaccia o no e i politici vanno giudicati per quel che fanno in Parlamento non per la loro vita privata".
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