mercoledì 13 gennaio 2010

Assicurazioni. Dal 1996 i rincari hanno raggiunto quota +170%.

Dal 1996 i rincari raggiungono così quota +170%! per invertire tale tendenza è necessario introdurre maggiore competitività nel settore.

Cattive notizie per gli assicurati. Nel 2010, infatti, si prevedono nuovi rincari, in media del 15%, che si andranno ad aggiungere a quelli registrati negli ultimi anni.

Questo ulteriore aggravio farà salire ulteriormente la percentuale di aumento registrata per le tariffe rc - auto a partire dal 1996, portandola alla quota impressionante di + 170%!

In questa situazione, già gravissima di per sé, giungono anche le inaccettabili dichiarazioni dell’Ania, che vorrebbe imputare la responsabilità di questi aumenti, oltre che della qualità del servizio assolutamente sotto gli standard europei, dell’aumento esponenziale dei reclami all’ISVAP e dello scandalo Lehman ad una “legislazione intrusiva”!

Continuano, così, i tentativi di smantellare tutte le conquiste ed i progressi fatti grazie ai decreti Bersani, che, immettendo elementi di competitività e trasparenza all’interno di tale settore, hanno suscitato l’ostilità da parte dell’Ania e di parlamentari lobbisti.

È recentissimo, infatti, il provvedimento che, scavalcando il parere contrario dell’Antitrust, ripristina la pluriennalità delle polizze assicurative nel ramo danni, con il quale, di fatto, si “incatena” l’assicurato al contratto sottoscritto, privandolo del diritto di valutare, di anno in anno, quale sia la polizza che risponda in misura maggiore alle sue esigenze.

Per avviare, finalmente, un’inversione di tendenza, con una riduzione delle tariffe rc-auto, è indispensabile agire in tutt’altra direzione, proseguendo sulla strada di una maggiore competitività nel settore e lasciando inascoltate le voci che vorrebbero tornare indietro, facendo un nuovo favore ai poteri forti del nostro Paese, a danno delle famiglie che già vivono una situazione estremamente difficile.

Fonte: Federconsumatori

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