martedì 5 gennaio 2010

Somalia, sospesi i rifornimenti di cibo nella regione meridionale.

Attacchi e crescenti intimidazioni nei confronti delle operazioni umanitarie, oltre l’imposizione di una serie di inaccettabili richieste da parte di gruppi armati, hanno reso virtualmente impossibile per il Programma Alimentare Mondiale (WFP) continuare a raggiungere fino ad un milione di persone bisognose nella Somalia del sud.

Le operazioni umanitarie del WFP (World Food Programme) nella Somalia del sud hanno subito un intensificarsi degli attacchi da parte di gruppi armati, ciò che ha condotto a questa parziale sospensione delle distribuzioni umanitarie di cibo in gran parte della Somalia del sud.
Il WFP esprime forte preoccupazione per la fame e le sofferenze crescenti patite dai più vulnerabili, a causa di questi attacchi disumani e senza precedenti contro operazioni puramente umanitarie.

Il WFP continua le vitali distribuzioni di cibo nel resto del paese, inclusa la capitale Mogadiscio, raggiungendo 1,8 milioni di persone – due terzi dei beneficiari totali. Inoltre, è in corso il trasferimento di risorse ed operatori umanitari dalle aree meridionali del paese nell’eventualità che le persone comincino a spostarsi dalle zone in cui sono state sospese le distribuzioni di cibo.

Il WFP è un’agenzia umanitaria imparziale e apolitica che lavora da oltre 40 anni in partnership con la popolazione somala, fornendo assistenza ai più poveri tra i somali prima e durante gli anni del conflitto. Pressioni recenti sul lavoro dell’agenzia da parte di gruppi armati, nel Somalia del sud, impediscono lo svolgimento del suo mandato umanitario.

La produzione interna della Somalia, anche in anni propizi, riesce a rispondere solo al 40 per cento dei bisogni alimentari della popolazione. Negli ultimi cinque anni la produzione locale ha raggiunto una media di solo il 30 per cento dei bisogni alimentari del paese. L’operazione del WFP in Somalia è interamente finanziata per i prossimi mesi per raggiungere il numero previsto di beneficiari.

Il WFP sta intensamente lavorando con i propri partner per preposizionare i rifornimenti e prepararsi a fornire assistenza a quei movimenti di popolazione sia all’interno della Somalia che oltre i suoi confini nei paesi limitrofi.

Gli uffici del WFP a Wajid, Buale, Garbahare, Afmadow, Jilib e Belt Weyne, nella Somalia del sud, sono temporaneamente chiusi. I rifornimenti di cibo e le attrezzature sono state trasferite, insieme al personale, in aree più sicure al fine di garantire che l’assistenza alimentare continui a raggiungere quante più persone vulnerabili possibile.

La sicurezza del personale è un punto chiave per il WFP e i recenti attacchi, intimidazioni e richieste di pagamento da parte di gruppi armati hanno decimato la linea di rifornimento di cibo umanitario, rendendo virtualmente impossibile raggiungere fino ad un milione di donne e bambini e altre persone fortemente vulnerabili.

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